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Le cinque porte della Basilica di San Pietro

Sta per piovere e il cielo plumbeo non invita certo a fare una bella passeggiata. Così mi siedo davanti al tavolo, con un bicchiere di Chianti e vi racconto qualcosa di bello..che tanto alla fine saper due cose in più fa sempre meglio che saperne due in meno.

Conoscete le cinque porte della Basilica di San Pietro?

Certamente la più celebre, per diversi motivi, è quella centrale del Filarete ma procediamo con ordine. Già la precedente Basilica edificata per volere dell’imperatore Costantino aveva cinque porte e ciascuna di esse aveva un proprio nome. C’era la Porta Iudici adoperata quando si svolgevano cerimonie funebri, affiancata dalla Porta Ravenniana. Al centro troneggiava la Porta Argentea ricoperta interamente di lastre d’argento rubate poi dai Saraceni nell’846 e in seguito fatta realizzare uguale da papa Leone IV. Sulla destra c’era la porta Romana e la Porta Guidonea. Solo più tardi ne venne aggiunta una sesta: la Porta Santa che veniva aperta solo per il Giubileo.

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A papa Eugenio IV poco piaceva il portone centrale e decise di farne realizzare uno completamente nuovo nel 1430. Il lavoro venne affidato a Antonio Averlino che tutti meglio conoscono con nome di Filarete. Allievo di Ghiberti, si mise subito al lavoro progettando una grande porta in bronzo, degna di una chiesa così importante.

Pensate che il Filarete impiegò dodici anni per realizzare la Porta ed è quella che ancora oggi occupa la parte centrale della Basilica di San Pietro. I battenti sono più alti di sette metri e sono completamente istoriati con le storie di Cristo, della Madonna, di San Pietro e di San Paolo.

Tutt’oggi è la porta più antica di tutta la Basilica ed è una preziosa testimonianza della precedente basilica costantiniana.

La Porta che si trova all’estrema sinistra. Papa Pio XII, nel 1947, indisse un bando di concorso per realizzarla e fra tutti fu Giacomo Manzù a spuntarla.

Manzù davanti alla sua porta
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Nella parte esterna della porta Manzù raffigurò il Corpo di Cristo privo di Vita mentre nella parte in basso c’è la morte di Abele, quella di San Giuseppe, Santo Stefano e la morte di Papa Gregorio VII.

Fra questa porta e quella centrale del Filarete, c’è la Porta del Bene e del Male realizzata da Luciano Minguzzi assai recentemente. Non fu commissionata da Paolo VI come si pensava fino a poco fa ma dal cardinale Giacomo Lercaro e in un primo momento era destinata addirittura alla Basilica di San Petronio a Bologna. La Sovrintendenza dei Beni Culturali però non approvò l’inserimento di una porta così moderna nella chiesa bolognese e papa Paolo VI diede il nulla osta per metterla in San Pietro.

La porta del Bene e del Male di Minguzzi
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La prima porta a destra di quella del Filarete è la Porta dei Sacramenti, realizzata da Venanzo Crocetti. L’artista la terminò nel 1965 dopo averci lavorato diversi anni. Sulle ante è raffigurato un angelo che annuncia i sette sacramenti. La porta venne inaugurata da papa Paolo VI il 12 settembre del 1965.

La porta dei Sacramenti di Crocetti
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L’ultima porta, quella sull’estrema destra della facciata della basilica è la nota Porta Santa, realizzata dallo scultore toscano Vico Consorti. Gli fu commissionata da Papa Pio XII per sostituire la porta precedente oramai deteriorata, in occasione del Giubileo Straordinario del 1950. Fu sempre papa Pacelli a inaugurarla la vigilia di natale del 1949.

Il sempre vostro Michelangelo Buonarroti e i suoi racconti.

La Porta Santa di Vico Consorti PHOTO VINCENZO PINTO
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The five doors of the Basilica of San Pietro

It’s about to rain and the leaden sky certainly does not invite me to take a nice walk. So I sit at the table, with a glass of Chianti and I tell you something nice … in the end knowing two things more is always better than knowing two less.

Do you know the five gates of St. Peter’s Basilica? Certainly the most famous, for several reasons, is the central one of Filarete but proceed with order. Already the previous Basilica, built by the will of Emperor Constantine, had five doors and each of them had its own name. There was the Porta Iudici used during funeral ceremonies, flanked by the Ravenniana Gate. In the center stood the Silver Door completely covered with silver plates then stolen by the Saracens in 846 and later made to be the same as Pope Leo IV. On the right was the Roman Gate and the Guidonea Gate. Only later a sixth was added: the Holy Door that was opened only for the Jubilee.

Pope Eugenio IV did not like the central door and decided to make a completely new one in 1430. The work was entrusted to Antonio Averlino, who are better known by the name of Filarete. A pupil of Ghiberti, he immediately set to work designing a large bronze door worthy of such an important church.

The Filarete took twelve years to realize the Door and is the one that still occupies the central part of St. Peter’s Basilica. The doors are taller than seven meters and are completely decorated with the stories of Christ, of the Madonna, of San Pietro and of San Paolo.

Today it is the most ancient door of the whole Basilica and is a precious testimony of the previous Constantinian basilica.

The Gate located on the far left. Pope Pius XII, in 1947, announced a competition announcement to realize it and among all it was Giacomo Manzù who won it
In the outer part of the Manzù gate he portrayed the Body of Christ devoid of Life while in the lower part there is the death of Abel, that of St. Joseph, St. Stephen and the death of Pope Gregory VII.

Between this door and the central one of the Filarete, there is the Door of Good and Evil created by Luciano Minguzzi very recently. It was not commissioned by Paul VI as was thought until recently but by Cardinal Giacomo Lercaro and at first was even destined to the Basilica of San Petronio in Bologna. The Superintendent of Cultural Heritage, however, did not approve the insertion of such a modern door in the Bolognese church and Pope Paul VI gave the permission to put it in San Pietro.

The first door to the right of that of Filarete is the Porta dei Sacramenti, built by Venanzo Crocetti. The artist finished it in 1965 after having worked there several years. On the doors there is an angel who announces the seven sacraments. The door was inaugurated by Pope Paul VI on 12 September 1965.

The last door, the one on the far right of the facade of the basilica is the famous Porta Santa, built by the Tuscan sculptor Vico Consorti. It was commissioned by Pope Pius XII to replace the previously deteriorated door, on the occasion of the Extraordinary Jubilee of 1950. It was Pope Pacelli who inaugurated it on Christmas Eve of 1949.

Your always Michelangelo Buonarroti and his stories.

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