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La Sala Regia, con video

No, la grandiosa Sala Regia non è opera mia ma voglio comunque raccontarvi qualcosa in merito dato che è il sontuoso ambiente di passaggio fra la Cappella Paolina e la Cappella Sistina.

Alla Sala si accede direttamente passando per la Scala Regia e venne progettata da Antonio da Sangallo il Giovane fra il 1540 e il 1573. E’ un ambiente raffinatissimo che inizialmente era dedicato a ricevere i sovrani durante le visite ufficiali. Oggi la Sala Regia ospita gli incontri ufficiali fra il pontefice in carica e il Corpo Diplomatico accreditato presso la Santa Sede.

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Dalla Sala Regia si arriva direttamente all’Aula delle Benedizioni ma anche alla Sala Ducale e come vi ho accennato prima alle due Cappelle più importanti della cristianità ovvero la Paolina e la Sistina.

Sono numerosi gli artisti che si avvicendarono per la decorazione dell’imponente salone. Ad esempio Perin del Vaga lavorò agli stucchi della volta e alle preziose vetrate che finirono distrutte nel Settecento. Sono suoi anche gli stucchi che incastonano gli ignudi realizzati da Daniele da Volterra.

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Le pareti e la volta sono ricoperti  interamente di affreschi e stucchi. Fra i lavori più noti vale la pena menzionare la Battaglia di Lepanto. Fu Papa San Pio V a volere quest’opera e la commissionò al Vasari. Si trova sulla parete ovest della Sala, nello spazio che c’è fra la porta che si apre sulla Cappella Sistina e la porta che conduce direttametne alla Scala Regia.

Fra gli altri artisti che misero mano alle opere della Sala Regia compaiono anche Francesco Salviati e Lorenzo Sabatini, Livio Agresti e Giovan Battista Fiorini, TAddeo Zuccari e FEderico Zuccari ma anche ORazio Samacchini e Giovanni Maria Zoppelli e Raffaellino da Reggio con il suo Angelo con la Tiara.

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Vi propongo uno stralcio della lettera che scrisse il mio caro amico Giorgio Vasari a Vincenzo Borghini, lo spedalingo dello Spedale degli Innocenti il 5 febbraio del 1573.

«Nella sala dei Re si lavora a dilungo a fresco, e lunedì ci anderò io a lavorare a dilungo per dar fine a questo lavoro di questa sala, cominciata da Perino, Daniello, Francesco Salviati, Giuseppe Porta, il Sermoneta, Livio da Frulli, Orazio Samacchini, Giombattista Fiorini, Giovanni Modanese, Arrigo Fiammingo, Taddeo Zuccari e Federigo suo fratello e Giorgio Vasari, che sono 12 maestri, e il Vasari 13, che con Paolo III, Giulio IIII, Marcel II, Paulo IV, Pio IV, Pio V, che son sei papi, che ognun ha provato 2 pittori, che so’ 12:
Gregorio XIII ha per dargli fine adoperato me per terzo decimo pittore, e gli succede così ben questa opera, che pittor più non v’arà a far sopra. E nel vero questi cartoni riescano ricchi e invenzioni belle e buone figure, e se si coloriscano al solito se ne arà onore, e sarà fatto questa Sala, in 9 mesi, quello che ha penato già presso a 28 anni, che se gli diè
principio, aver fine».

Accedere alla Sala Regia è un vero e proprio privilegio che in non molti possono avere. Il sempre vostro Michelangelo Buonarroti e i suoi quotidiani racconti.

Sala Regia.jpg
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The Sala Regia

No, the grandiose Sala Regia is not my work but I want to tell you something about it since it is the sumptuous passage between the Pauline Chapel and the Sistine Chapel.

The Sala can be accessed directly through the Scala Regia and was designed by Antonio da Sangallo the Younger between 1540 and 1573. It is a very refined environment that was initially dedicated to receiving sovereigns during official visits. Today the Sala Regia hosts the official meetings between the current pontiff and the Diplomatic Corps accredited to the Holy See.

From the Sala Regia it is possible to enter the Hall of Blessings but also to the Sala Ducale and as I mentioned before to the two most important chapels of Christianity, namely the Pauline and the Sistine Chapel.

There are numerous artists who alternated for the decoration of the imposing salon. For example, Perin del Vaga worked on the stuccos of the vault but also on the stained glass windows that were destroyed in the eighteenth century and on the stuccos that embed the nudes made by Daniele da Volterra.

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The walls and the vault are completely covered with frescoes and stuccos. Among the most famous works, it is worth mentioning the Battle of Lepanto. It was Pope St. Pius V who wanted this work and commissioned it to Vasari. It is located on the west wall of the Hall, in the space between the door that opens onto the Sistine Chapel and the door that leads directly to the Scala Regia.

Among the other artists who put their hands on the works of the Sala Regia also appear Francesco Salviati and Lorenzo Sabatini, Livio Agresti and Giovan Battista Fiorini, TAddeo Zuccari and FEderico Zuccari but also ORazio Samacchini and Giovanni Maria Zoppelli and Raffaellino da Reggio with his Angel with the Tiara.
I propose you an excerpt from the letter that my dear friend Giorgio Vasari wrote to vincenzo Borghini, the spedalingo of the Spedale degli Innocenti on February 5, 1573.


«Nella sala dei Re si lavora a dilungo a fresco, e lunedì ci anderò io a lavorare a dilungo per dar fine a questo lavoro di questa sala, cominciata da Perino, Daniello, Francesco Salviati, Giuseppe Porta, il Sermoneta, Livio da Frulli, Orazio Samacchini, Giombattista Fiorini, Giovanni Modanese, Arrigo Fiammingo, Taddeo Zuccari e Federigo suo fratello e Giorgio Vasari, che sono 12 maestri, e il Vasari 13, che con Paolo III, Giulio IIII, Marcel II, Paulo IV, Pio IV, Pio V, che son sei papi, che ognun ha provato 2 pittori, che so’ 12:
Gregorio XIII ha per dargli fine adoperato me per terzo decimo pittore, e gli succede così ben questa opera, che pittor più non v’arà a far sopra. E nel vero questi cartoni riescano ricchi e invenzioni belle e buone figure, e se si coloriscano al solito se ne arà onore, e sarà fatto questa Sala, in 9 mesi, quello che ha penato già presso a 28 anni, che se gli diè
principio, aver fine».

Access to the Sala Regia is a real privilege that not many can have. Your always Michelangelo Buonarroti and his daily stories.

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