Opere grandiose a gravar sulle spalle delle umili genti
Vi sento spesso lamentare dei politici che vi governano o perlomeno che dovrebbero farlo: tanto chiacchierano, poco attuano e molto intascano. Come darvi torto: avrei parecchie rimostranze da fare anch’io ma poi mi ricordo che son morto, che di voce in capitolo non ne ho più e mi rinfilo le mie idee nelle tasche.
Purtroppo a far fare la vita da nababbi a pochi signori è la povera gente, fin dalla notte dei tempi. Una pratica ben consolidata, più difficile da sradicare che la peggiore delle erbe infestanti senza l’uso dei diserbanti.
Perché questo preambolo? Guardate tutte le opere d’arte che ci sono in giro…qualcuno le ha pagate, siatene certi. A sponsorizzare le grandi opere erano pontefici amanti delle arti, facoltosi cardinali, signoroni, nobili, ma quei soldi lì arrivavano sempre dalle tasche della povera gente. Per esempio gli affreschi sistini della volta me li pagò sì papa Giulio II ma adoperando in parte gli incassi delle tasse imposte a persone e merci che attraversavano il fiume Po all’altezza di Piacenza, mentre la restante parte arrivava dagli introiti della Dataria Apostolica, una sorta di Agenzia delle Entrate ante litteram.
Il sempre vostro Michelangelo Buonarroti
E’ proprio vero: a mantenere i tiranni sui loro scranni, è anche il servilismo di certa gente che ne raccoglie i favori.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Adesso i soldi servono per fare altri soldi, è la finanza che impera. Almeno in un’epoca un po’ più remota c’era più gusto anche nell’investire
"Mi piace"Piace a 1 persona
Pensare che questo è il tempo dell’immagine e della comunicazione, e non c’è mai stato, in passato, un tempo in cui la comunicazione e le immagini siano state così becere e di cattivo gusto.
"Mi piace"Piace a 1 persona