Quel genio di Caravaggio
Forse a molti di voi la data 18 luglio non dirà un granché e alcuni mi diranno che sarebbe stato il 96° compleanno di Mandela.
Per me il 18 luglio non è una data come le altre ma bensì l’occasione per ricordarvi che in questo giorno di 404 anni fa (1610) un grande artista, ancora giovane, passò a miglior vita. Di chi vi sto parlando? Michelangelo Merisi da Caravaggio.
Arrivato a Porto Ercole dopo una traversata in nave non troppo felice, morì dimenticato da tutti. Sarà stato pure un po’ fuori dagli schemi e una persona col carattere non troppo facile da gestire ma ai geni è concesso pure quello. E si, Caravaggio non era un semplice artista ma aveva una mente geniale capace di dar vita a opere che continuano ad emozionare tutto il mondo.

Avete mai avuto l’occasione di vedere dal vivo dipinti come “Giuditta e Oloferne” oppure il suo piccolo Cupido assonnato che dorme beato? Ogni suo tocco di pennello è un’opera a se stante. La perfezione che si fa materia.
Forse non aveva la mia precisione anatomica ma non posso che apprezzare tutte le sue creazione, dalla prima all’ultima senza eccezioni.

Alla prima occasione che vi capita di andare a Roma, a Firenze o in altre città dove ci sono opere di Caravaggio, andate a vederle senza esitare. Il vostro modo di intendere l’arte non sarà più lo stesso. Garantito.
Il vostro Michelangelo Buonarroti
🙂
"Mi piace""Mi piace"