


Tutti a voler cose mie ma…
Volevano tutti lavori da me. Erano disposti a fare carte false e a sborsare un sacco di danari per una scultura, un dipinto, una fusione o un disegno. Ero carico […]

I sonetti che facevo leggere al Vasari
Come sapete mi piaceva scrivere versi… ne composi tanti ma solo dopo diversi anni dalla mia morte vennero pubblicati da mio nipote Lionardo. Lui non si limitò ahimè a pubblicarli […]

Per forza di levare, scrissi al Varchi
Sono tanti gli scritti miei che sono rimasti nell’immaginario collettivo, che hanno segnato un passo fondamentale nella storia dell’arte. Fra questi c’è in particolare una lettera che scrissi a Benedetto […]

Io: un omo vile, povero e macto
Cercando nel mio grande archivio di lettere e scartoffie, oggi ho trovato questa lettera qua che vi voglio proporre. E’ corta ma rende bene l’idea del carattere mio ma anche […]

Tommaso: se non avessi amore non sarei nulla
Il 28 luglio del 1533, presi carta e penna per scrivere giusto due righe al mio amato Tommaso....

La lettera che mi scrisse il Bronzino
Era il 3 maggio del 1561 e si meravigliò che gli mandassi i saluti per un mio nipote...

Quei marmi che pareva non arrivassero più
Era il caldo luglio del 1513 e mi trovavo a Roma già da un po’, in attesa che da Carrara m’arrivassero ancora marmi per il secondo progetto della Tomba di […]

Seravezza: mi mancavano anche i canapi
In quel di Seravezza era tutto un problema: scalpellini poco abili, cavatori non avvezzi a trattare con gli artisti né con misure grandi… e poi mancava tutto quello che mi […]

Carrara: il cardinale Cybo e quell’opera mia mancata
Scartabellando fra le lettere mie ne ho rintracciato una particolarmente interessante di cui voglio parlarvi oggi. Una lettera che ha a che fare con il potere di un cardinale figliol […]