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Oratorio di San Sebastiano della Santissima Annunziata di Firenze restaurato: proclamato Porta Santa del Giubileo 2025

L’Oratorio di San Sebastiano alla Santissima Annunziata di Firenze è stato oggetto di un imponente intervento di restauro durato dieci anni, reso possibile grazie al contributo della Famiglia Pucci e di Friends of Florence.

Questa collaborazione ha permesso di restituire alla comunità fiorentina un luogo di inestimabile valore storico e spirituale, officiato dall’Ordine dei Servi di Maria. Il progetto di restauro, curato dallo studio Bracciali, ha richiesto un lungo e meticoloso lavoro, eseguito sotto l’Alta Sorveglianza della Soprintendenza ABAP di Firenze.

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L’oratorio, fondato come ex voto dal popolo fiorentino, ha una storia affascinante che risale all’anno 1082, quando l’imperatore Enrico IV tolse l’assedio alla città, suscitando la gratitudine della popolazione che trasformò un casolare di campagna in segno di riconoscenza.

Nel 1460, Antonio Pucci incaricò Michelozzo di trasformare l’edificio in una cappella di famiglia, mantenendo però la dedica originaria. Nel corso dei secoli successivi, l’oratorio ha subito diverse fasi di ristrutturazione, fino all’intervento attuale che ha permesso di valorizzare la sua bellezza artistica e storica in modo straordinario.

Il dipinto di Giovanni Lomi dopo il restauro
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Il restauro, avviato nel 2014, ha espresso il suo massimo potenziale durante una riflessione iconografica che ha superato ogni aspettativa, rivelandone tutta la ricchezza e la profondità.

L’intervento ha coinvolto diversi elementi decorativi, restaurati e preservati con cura, compresi gli affreschi di Bernardino Poccetti e della sua bottega, le statue di marmo e l’altare. In particolare, è emersa la necessità di recuperare il significato spirituale del complesso, restituendone la leggibilità e la bellezza originarie.

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Un importante risultato del restauro è stato il ritorno alla luce del San Sebastiano, capolavoro di Piero del Pollaiolo dipinto nel 1475, che per oltre 190 anni era stato esposto alla National Gallery di Londra.

Grazie all’insistenza di Giannozzo Pucci, è stata realizzata una fedele riproduzione fotografica su carta-tessuto dell’opera, collocata nuovamente nell’oratorio. Questo delicato intervento ha arricchito ulteriormente il patrimonio artistico e culturale della cappella.

Il dipinto di Giovanni Lomi dopo il restauro
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Il Giubileo del 2025 ha rappresentato un momento significativo per l’Oratorio, che è stato proclamato Porta Santa.

E’ stata questa l’occasione che ha permesso l’intervento conservativo delle tre pareti della navata, ancora segnate dall’alluvione del 1966. La ricostruzione delle parti decorative mancanti è stata preceduta da una fase di pulitura delle superfici, restituendo così alla cappella tutta la sua grandiosità.

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I fratelli Alessandro e Roberto Pucci, oltre a Giannozzo e Idanna Pucci, hanno sostenuto e concluso in 10 anni questo straordinario progetto di restauro, contribuendo in modo significativo alla preservazione del patrimonio artistico e storico di Firenze.

Per il momento il sempre vostro Michelangelo Buonarroti vi saluta dandovi appuntamento ai prossimi post e sui social.

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Oratory of San Sebastiano of the Santissima Annunziata of Florence restored: proclaimed Holy Door of the Jubilee 2025

The Oratory of San Sebastiano at the Santissima Annunziata in Florence has been the subject of an impressive restoration project, made possible thanks to the contribution of the Pucci family and Friends of Florence.

This collaboration made it possible to return to the Florentine community a place of inestimable historical and spiritual value, officiated by the Order of the Servants of Mary. The restoration project, managed by the Bracciali studio, required long and meticulous work, carried out under the High Supervision of the ABAP Superintendency of Florence.

The oratory, founded as a votive offering by the Florentine people, has a fascinating history that dates back to the year 1082, when Emperor Henry IV lifted the siege of the city, arousing the gratitude of the population who transformed a country house as a sign of gratitude.

In 1460, Antonio Pucci commissioned Michelozzo to transform the building into a family chapel, while maintaining the original dedication. Over the following centuries, the oratory has undergone various phases of renovation, up to the current intervention which has allowed its artistic and historical beauty to be enhanced in an extraordinary way.

The restoration, which began in 2014, expressed its maximum potential during an iconographic reflection that exceeded all expectations, revealing all its richness and depth.

The intervention involved various decorative elements, carefully restored and preserved, including the frescoes by Bernardino Poccetti and his workshop, the marble statues and the altar. In particular, the need to recover the spiritual meaning of the complex emerged, restoring its original legibility and beauty.

An important result of the restoration was the return to light of Saint Sebastian, a masterpiece by Piero del Pollaiolo painted in 1475, which had been exhibited at the National Gallery in London for over 190 years.

Thanks to the insistence of Giannozzo Pucci, a faithful photographic reproduction of the work on paper-fabric was created and placed back in the oratory. This delicate intervention has further enriched the artistic and cultural heritage of the chapel.

The 2025 Jubilee represented a significant moment for the Oratory, which was proclaimed the Holy Door.

This was the occasion that allowed the conservative intervention of the three walls of the nave, still marked by the flood of 1966. The reconstruction of the missing decorative parts was preceded by a cleaning phase of the surfaces, thus restoring the entire chapel its grandeur.

The brothers Alessandro and Roberto Pucci, as well as Giannozzo and Idanna Pucci, supported and completed this extraordinary restoration project in 10 years, significantly contributing to the preservation of the artistic and historical heritage of Florence.

For the moment, your always Michelangelo Buonarroti greets you and will meet you in the next posts and on social media.

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