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Il Dipinto del giorno: l’enorme tela con la Crocifissione del Tintoretto

Il dipinto che vi propongo in questo Venerdì Santo è la drammatica quanto grande Crocifissione a olio su tela del Tintoretto, custodita nella Scuola Grande di San Rocco a Venezia.

Realizzato un anno dopo la mia morte, nel 1565, il dipinto ha dimensioni colossali: misura 5 metri d’altezza per 12 di larghezza.

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Nonostante le proporzioni colossali, Tintoretto impiegò solo un anno per portare a termine il suo capolavoro. Purtroppo non si rese conto di aver dipinto un’opera troppo grande rispetto alla parete che l’avrebbe accolta così fu costretto a ripiegarne una parte celandola alla visione dei visitatori.

La tela rimase in questo modo per secoli e si perse memoria di quella piegatura.

Agli inizi del Novecento la Crocifissione fu sottoposta a un restauro, reso necessario da un incendio che aveva interessato la Scuola grande di San Rocco. In quell’occasione fu finalmente riscoperta la parte piegata e resa di nuovo visibile.

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Cristo è posto al centro, nella parte più alta del dipinto, ed è isolato da tutte le altre figure per sottolineare la solitudine della sua morte. Attorno si muove un nugolo di persone intente a compiere le azioni più diverse.

Alla destra e alla sinistra del Salvatore si vedono i due ladroni.

Uno di loro è già stato posizionato sulla croce che viene issata da una squadra di uomini mentre dalla parte opposta l’altro ladrone siede sul legno longitudinale dello strumento del suo supplizio e si comprende che di lì a breve verrà fatto stendere e crocifisso.

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Ai piedi della Croce ci sono le Pie donne che sostengono la Madonna svenuta fra le loro braccia. Alle spalle di questo gruppo è ben riconoscibile la Maddalena con i capelli lunghi sciolti che guarda sconvolta Cristo.

Ha il volto segnato da un’espressione più stupefatta che addolorata e tiene le mani aperte mentre viene inondata da un fascio di luce che la mette in evidenza.

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Tintoretto, come narrano i Vangeli, dipinse un cielo plumbeo come se la scena avesse luogo nel cuore della notte. La luce presente è quella divina emanata da Cristo Crocifisso.

Sartre scrisse in merito a questa drammatica Crocifissione: “Questo squarcio giallo del cielo sopra il Golgota il Tintoretto non l’ha scelto per significare l’angoscia, né tanto meno per provocarla: esso è angoscia e, a un tempo, cielo giallo” .

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Per il momento il sempre vostro Michelangelo Buonarroti vi saluta dandovi appuntamento ai prossimi post e sui social.

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The Painting of the day: the enormous canvas with the Crucifixion by Tintoretto

The painting I propose to you on this Good Friday is the dramatic and large Crucifixion in oil on canvas by Tintoretto, kept in the Scuola Grande di San Rocco in Venice.

Painted a year after my death, in 1565, the painting has colossal dimensions: it measures 5 meters high by 12 meters wide.

Despite its colossal proportions, it only took Tintoretto a year to complete his masterpiece. Unfortunately, he did not realize that he had painted a work that was too large compared to the wall that would have accommodated it, so he was forced to fold up part of it, hiding it from the view of visitors.

The canvas remained this way for centuries and the memory of that folding was lost. At the beginning of the twentieth century the Cricofissione underwent a restoration, made necessary by a fire that had affected the Scuola Grande di San Rocco. On that occasion the folded part was finally rediscovered and made visible again.

Christ is placed in the center, in the highest part of the painting, and is isolated from all the other figures to underline the solitude of his death. A crowd of people moves around intent on carrying out the most diverse actions.

To the right and left of the Savior are seen the two thieves. One has already been positioned on the cross which is being hoisted by a team of men while on the opposite side the other thief sits on the longitudinal wood of the instrument of his torture and it is understood that he will shortly be made to lie down and crucified.

At the foot of the Cross there are the Pious women who support the Madonna fainting in their arms. Behind this group, Magdalene is clearly recognizable with her long hair loose and looking shocked at Christ.

Her face is marked by an expression that is more astonished than pained and she holds her hands open while she is flooded by a beam of light that highlights her.

Tintoretto, as the Gospels narrate, painted a leaden sky as if the scene took place in the middle of the night. The present light is the divine light emanating from Christ Crucified.

Sartre wrote regarding this dramatic Crucifixion: “Tintoretto did not choose this yellow patch of sky above Golgotha to signify anguish, much less to provoke it: it is anguish and, at the same time, a yellow sky”.

For the moment, your always Michelangelo Buonarroti greets you and will meet you in the next posts and on social media.

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