Apre il nuovo polo museale a Gaiole in Chianti: Chianti Origo
Chianti Origo, alle origini del Chianti: apre oggi al pubblico il nuovo polo museale nel cuore di Gaiole in Chianti, il piccolo comune noto in tutto il mondo per il suo paesaggio costellato di vigneti e ulivi, per l’Eroica e ovviamente per la produzione del Chianti.
Un complesso museale nato da un lavoro corale, incentrato sulla valorizzazione culturale del territorio e della sua storia. Opera Laboratori è riuscita a sintetizzare nelle diverse sale le tante anime del luogo con un progetto ambizioso e che pare essere un punto di partenza più che di arrivo.
Per mantenere vitale un polo simile c’è la necessità di proporre continui eventi che sappiano coinvolgere gli abitanti del luogo e attrarre i visitatori, giunti nel piccolo comune da tutto il mondo, attratti dalla bellezza paesaggistica, dalla sua storia e dalle rinomate cantine.
Archeologia, storia, arte, sport e cultura sono state messe in dialogo con un interessante progetto architettonico allestito all’interno delle ex Cantine Ricasoli.
Proprio a Gaiole in Chianti, nel 1872, il barone Bettino Ricasoli depositò la formula del Chianti e quindi il percorso espositivo non può non iniziare con un ritorno alle origini, per raccontare al visitatore così come agli abitanti della zona l’evoluzione della vocazione vitivinicola.
Alle Origini del Chianti
Negli spazi dedicati alle Origini del Chianti sono presenti antichi reperti etruschi e romani, frutto di scavi archeologici condotti nel secolo scorso e fino al momento non fruibili da parte del pubblico come i marmi provenienti dalla villa romana di Monti in Chianti o i preziosi corredi delle tombe etrusche che sono stati recuperati attorno a San Giusto e Rentennano.
Il progetto di allestimento curato dall’architetto Piero Castri di Opera Laboratori, mette in gioco le più innovative soluzioni museografiche, comprensive di zone interattive.
Fra i reperti esposti sono presenti le monete romane d’argento che vennero rinvenute in un vasetto di ceramica. Alcuni di quei danari hanno il bordo seghettato mentre altri sono quinarii e hanno il valore di mezzo denaro.
La moneta più antica presente risale al 169 a.C mentre quella più recente fu realizzata nel 27 a.C. Gli archeologi che hanno rinvenuto il vaso con le 194 monete si sono chiesti a chi potessero essere appartenute.
E’ noto che il loro valore corrisponda quasi alla paga annuale di un soldato legionario pari a 225 denari.
Che si trattasse della ricompensa concessa come congedo a un veterano dell’esercito di Ottaviano all’indomani della vittoria ad Azio del 31 a.C. su Marco Antonio e Cleopatra? Non è da escludere anche perché quel tesoretto comprende anche monete coniate proprio da Antonio per pagare le sue truppe e che dopo la sconfitta finirono nelle mani di Ottaviano.
L’Eroica e la storica officina di Berruti
All’interno di Chianti Origo grande spazio è dedicato all’Eroica: un evento ciclistico poetico ma anche faticoso che ogni anno, a partire dal 1997, si ripete puntualmente la prima domenica del mese di Ottobre proprio a Gaiole in Chianti.
La corsa ciclistica nacque grazie a un’idea di Giancarlo Brocci sebbene abbia radici più remote ed è basata sul ritorno alle origini del ciclismo dall’anima popolare che va anche alla scoperta dei territori che attraversa.
Eroica rievoca quel ciclismo eroico di Bartali e Coppi, legato al sacrificio e ai valori di uno sport che crea stretti legami tra avversari leali ma non solo. Eroica è divenuta anche una fondazione che ha anche come scopo quello di salvaguardare il patrimonio delle strade bianche della Toscana.
Cosa sono le strade bianche? Quelle non asfaltate.
Il complesso Gaiole Origo non solo mette a disposizione dei visitatori una sezione in cui è possibile ripercorrere virtualmente le strade bianche assieme ai partecipanti, grazie ai visori 3D ma al suo interno espone biciclette che quelle strade le hanno percorse e la vecchia officina di Luciano Berruti, l’Eroico Numero 1.
L’officina di Berruti è stata smontata e rimontata all’interno del museo e varcando la soglia si ritrovano le stesse atmosfere di inizio Novecento, gli stessi attrezzi e finanche gli stessi odori.
Galleria Olmastroni
All’interno degli spazi museali Chianti Origo, è presente una galleria dedicata a Cesare Olmastroni, pittore arrivato a Gaiole in Chianti per restaurare il Castello di Meleto.
Le tele al momento esposte sono quelle che l’artista realizzò negli anni Sessanta del Novecento ma probabilmente nei mesi a venire ne verranno aggiunte altre, messe a disposizione di chi le ha acquistate nel corso degli anni.
Per il momento il sempre vostro Michelangelo Buonarroti vi saluta dandovi appuntamento ai prossimi post e sui social.

Sostienici – Support Us
Se questo blog ti piace e ti appassiona, puoi aiutarci a farlo crescere sempre più sostenendoci in modo concreto condividendo i post, seguendo le pagine social e con un contributo che ci aiuta ad andare avanti con il nostro lavoro di divulgazione. . ENGLISH: If you like and are passionate about this blog, you can help us make it grow more and more by supporting us in a concrete way by sharing posts, following social pages and with a contribution that helps us to move forward with our dissemination work.
8,00 €
The new museum center opens in Gaiole in Chianti: Chianti Origo
Chianti Origo, the origins of Chianti: the new museum center opens to the public today in the heart of Gaiole in Chianti, the small town known throughout the world for its landscape dotted with vineyards and olive trees, for the Eroica and obviously for the production of Chianti.
A museum complex born from a collective effort, focused on the cultural valorization of the territory and its history. Opera Laboratori has managed to synthesize the many souls of the place in the different rooms with an ambitious project that seems to be a starting point rather than an arrival point.
To keep such a hub alive there is a need to propose continuous events that can involve the local inhabitants and attract visitors, who have come to the small town from all over the world, attracted by the scenic beauty, its history and the renowned wineries.
Archaeology, history, art, sport and culture were brought into dialogue with an interesting architectural project set up inside the former Cantine Ricasoli.
In Gaiole in Chianti, in 1872, Baron Bettino Ricasoli deposited the Chianti formula and therefore the exhibition itinerary cannot help but begin with a return to the origins, to tell the visitor as well as the inhabitants of the area the evolution of the wine-growing vocation.
At the Origins of Chianti
In the spaces dedicated to the Origins of Chianti there are ancient Etruscan and Roman finds, the result of archaeological excavations conducted in the last century and until now not accessible to the public, such as the marbles from the Roman villa of Monti in Chianti or the precious grave goods from the Etruscan tombs which were recovered around San Giusto and Rentennano.
The exhibition project curated by architect Piero Castri of Opera Laboratori brings into play the most innovative museographic solutions, including interactive areas.
Among the exhibits on display are Roman silver coins that were found in a ceramic jar. Some of those denarii have a serrated edge while others are quinarii and have the value of half a denarii. The oldest coin present dates back to 169 BC while the most recent one was made in 27 BC. The archaeologists who found the vase with the 194 coins wondered who they might have belonged to. It is known that their value almost corresponds to the annual pay of a legionary soldier which was 225 denarii. Whether it was the reward granted as a farewell to a veteran of Octavian’s army in the aftermath of the
victory at Actium in 31 BC about Mark Antony and Cleopatra? It cannot also be ruled out because that treasure also includes coins minted by Antony himself to pay his troops and which after the defeat ended up in the hands of Octavian.
L’Eroica and the historic Berruti workshop
Within Chianti Origo, a large space is dedicated to the Eroica: a poetic but also tiring cycling event which every year, since 1997, has been repeated punctually on the first Sunday of October in Gaiole in Chianti. The cycling race was born thanks to an idea by Giancarlo Brocci although it has more remote roots and is based on the return to the origins of cycling with a popular soul which also goes to discover the territories it crosses.
Eroica recalls that heroic cycling of Bartali and Coppi, linked to sacrifice and the values of a sport that creates close bonds between loyal opponents but not only. Eroica has also become a foundation whose aim is to safeguard the heritage of the dirt roads of Tuscany. What are dirt roads? The unpaved ones.
The Gaiole Origo complex not only offers visitors a section in which it is possible to virtually retrace the dirt roads together with the participants, thanks to 3D viewers but inside it exhibits bicycles that have traveled those roads and the old workshop of Luciano Berruti, Heroic Number 1.
Berruti’s workshop was dismantled and reassembled inside the museum. Entering that early twentieth century laboratory you find the same atmosphere as back then, the same tools and even the same smells.
Olmastroni Gallery
Inside the Chianti Origo museum spaces, there is a gallery dedicated to Cesare Olmastroni, a painter who came to Gaiole in Chianti to restore the Meleto Castle. The canvases currently on display are those that the artist created in the 1960s but others will probably be added in the coming months and will be made available to those who have purchased them over the years.
For the moment, your always Michelangelo Buonarroti greets you and will meet you in the next posts and on social media.

Sostienici – Support Us
Se questo blog ti piace e ti appassiona, puoi aiutarci a farlo crescere sempre più sostenendoci in modo concreto condividendo i post, seguendo le pagine social e con un contributo che ci aiuta ad andare avanti con il nostro lavoro di divulgazione. . ENGLISH: If you like and are passionate about this blog, you can help us make it grow more and more by supporting us in a concrete way by sharing posts, following social pages and with a contribution that helps us to move forward with our dissemination work.
8,00 €
-
La Madonna con Bambino del Sassoferrato: capolavoro del Natale tra classicismo e spiritualità
🇮🇹Il dipinto del Natale che vi propongo oggi è la Madonna con Bambino che le porge un frutto di Giovanni Battista Salvi, più noto come il Sassoferrato. La Vergine appare trasognata, assorta in un pensiero intimo, mentre porge alla luce il lato destro del volto… 🇬🇧The Christmas painting I’m featuring today is the Madonna and…
-
Bartolo Cattafi: fra libro di poesia e libro d’arte. La recensione
Nuova lettura. Bartolo Cattafi fra libro di poesia e libro d’arte di Silvia Frailes, pubblicato da Olschki Editore, esplora il legame unico tra poesia e arti visive. Cattafi non è solo poeta: i suoi libri diventano vere opere d’arte, dove parola, immagine e forma dialogano…
-
La Madonna della Scala: il mio primo capolavoro
🇮🇹La Madonna della Scala, custodita oggi di consueto a Casa Buonarroti, è la mia prima opera scultorea arrivata fino ai vostro giorni. Avevo sedici anni quando terminai di metter mano a quello stiacciato che imita ma oltrepassa lo stile di Donatello… 🇬🇧The Madonna della Scala, now housed as usual at Casa Buonarroti, is my first…




























