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6 gennaio: le più interessanti Adorazioni dei Magi per l’Epifania

L’Epifania è la giornata conclusiva delle festività natalizie in cui si celebra l’arrivo dei Re Magi al cospetto di Gesù Bambino.

Gaspare, Melchiorre e Baldassarre partiti tempo prima da terre orientali seguendo la stella cometa, arrivarono alla grotta portando in dono oro, incenso e mirra.

Come è stato raffigurato questo momento dagli artisti nel corso dei secoli? Vediamo assieme alcuni dei dipinti più belli che hanno per tema principale l’Adorazione dei Magi.

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L’Adorazione dei Magi di Filippino Lippi

Filippino Lippi dipinse l’Adorazione dei Magi per i frati agostiniani, canonici della chiesa di San Donato a Scopeto a Firenze. Ultimò la tavola dipinta a tempera grassa il 29 marzo del 1496 firmandola con tanto di data e nome Filippus me pinsit de Lipis florentinus addi 29 di marzo 1496”.

Durante l’assedio di Firenze del 1529, la Chiesa che ospitava l’opera fu distrutta e il capolavoro del Filippino entrò a far parte delle collezioni del cardinale Carlo de’ Medici. Alla sua morte passò direttamente nelle raccolte granducali ovvero il nucleo storico degli Uffizi.

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L’Adorazione dei Magi su disegni di Raffaello (Loggia del Palazzo Apostolico)

Nella III Loggia del Palazzo Apostolico, si può apprezzare l’affresco con l’Adorazione dei Magi, disegnata da Raffaello ma dipinta poi dalla sua bottega fra il 1517 e il 1519.

Le logge erano state progettate dal Bramante per papa Giulio II ma entrambi morirono prima di vedere il progetto ultimato. Successivamente Leone X de’ Medici volle affidare a Raffaello la loro decorazione.

Adorazione dei Magi di Raffaello
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L’Adorazione dei Magi di Sandro Botticelli

Sandro Botticelli dipinse l’Adorazione dei Magi nel 1575 circa, su commissione di Gaspare di Zanobi del Lama, sensale dell’Arte del cambio nonché uomo di corte della famiglia Medici.

Botticelli ritrasse diversi personaggi del tempo fra i quali sé stesso in primo piano sulla destra abbigliato con un mantello marrone e il committente poco dietro, vestito di celeste con lo sguardo rivolto verso lo spettatore.

Si possono riconoscere anche Agnolo Poliziano, Giuliano e Lorenzo de’ Medici, Lorenzo Tornabuoni e Piero de’ Medici, inginocchiato in basso al centro della scena con il mantello rosso bordato con la pelliccia di ermellino. Cosimo il Vecchio invece lo vedete davanti alla Madonna mentre venera il Bambino.

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La mia Epifania

Anch’io mi cimentai questo tema realizzando il grande cartone dell’Epifania che si trova al British Museum ed è in fase di restauro. Al termine delle operazioni di conservazione, verrà esposto al pubblico in modo permanente.

Lo disegnai a carboncino su carta fra il 1550 e il 1553.

E’ uno dei quattro cartoni che si trovava a casa mia a Macel de’ Corvi al momento della mia morte. Anche Daniele da Volterra ne fa menzione in una lettera scritta al Vasari in questi termini “un altro cartone grando dove sono designate e schizzate tre figure grandi e dui putti”.

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L’Adorazione dei Magi di Albercht Durer

Fu Federico il saggio a commissionare quest’opera ad Albrecht Dürer per l’altare della cappella del Castello di Wittenberg. 

Fu portata a terminata nel 1504 e oggi appartiene alle collezioni degli Uffizi. Un’opera straordinaria, ricca di dettagli come i gioielli che indossano i Re Magi e i loro sontuosi abiti che contrastano nettamente con la nudità del bambino coperto solo in parte con un panno bianco e della Vergine vestita con un semplice abito blu privo di orpelli.

Sebbene nel dipinto siano evidenti chiari riferimenti ai modelli nordici come gli archi spezzati e le architetture miste, non mancano le forti influenze che ebbero gli artisti italiani sulla sua produzione artistica.

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L’Adorazione dei Magi di Gentile da Fabriano

Uno splendido esempio di gotico fiammeggiante, magistralmente interpretato da questo artista. E’ un dipinto a tempera e oro su tavola databile attorno al 1423 che denota il gusto elegante e fiabesco delle corti di allora. La cornice in gran parte è ancora originale ed è il perfetto completamento di un’opera grandiosa.

Fu commissionata dal ricchissimo Palla Strozzi, al tempo il cittadino più facoltoso di tutta Firenze. Era destinata a decorare la nuova cappella in Santa Trinita che il Ghiberti stava ultimando. Durante le forti pressioni napoleoniche, la pala venne spostata nel 1806 in un deposito e dopo varie vicissitudini entrò di diritto a far parte della collezione degli Uffizi.

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L’Adorazione dei Magi del Bramantino

Il Bramantino dipinse a olio su tavola l’Adorazione dei Magi attorno al 1500. La scena si svolge all’interno di un edificio rinascimentale in rovina. Mentre Maria tiene il Bambino in braccio mentre i Magi gli porgono i doni. Ai piedi della vergine si vedono sei sarcofagi aperti.

L’Adorazione de Magi del Bramantino oggi è conservata al British Museum di Londra.

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Adorazione dei Magi di Vincenzo Foppa

Vincenzo Foppa, artista rinascimentale bresciano, dipinse una bellissima Adorazione dei Magi ricca di dettagli, con particolari in oro. Mentre in secondo piano si vedono i Magi a cavallo in viaggio, in primo piano vengono raffigurati al cospetto del Bambino mentre gli porgono i doni.

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Adorazione dei Magi del Barocci

L’Adorazione dei Magi del Barocci, disegnata dall’artista fra il 1561 e il 1563, si trova oggi nel Rijksmuseum di Amsterdam.

Fu tracciata dall’artista utilizzando penna e inchiostro bruno, con acquerellature marroni intensificate da tonalità di bianco e giallo chiaro, su uno schizzo in gesso nero realizzato su carta blu.

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Adorazione dei Magi del Mantegna

L’Adorazione dei Magi del Mantegna è un dipinto a tempera su tavola che l’artista realizzò fra il 1497 e il 1500, oggi a Getty Museum.

Un’opera inusuale in cui la Sacra Famiglia viene raffigurata in primo piano a sinistra mentre i Re Magi, raggruppati a sinistra, offrono i loro doni al Bambino appena venuto il mondo.

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Adorazione dei Magi di Cosimo Rosselli

L’Adorazione dei Magi di Cosimo Rosselli appartiene alle collezioni degli Uffizi.

Nell’inventario del 1784 il dipinto era stato indicato come realizzato dalla scuola del Ghirlandaio mentre nell’inventario del 1825 figurava come opera di un anonimo fiorentino. Solo nel 1890 viene attribuito a Cosimo Rosselli, attribuzione accettata all’unanimità.

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Per il momento il vostro Michelangelo Buonarroti vi saluta augurandovi una buona Epifania.

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January 6: the most interesting Adorations of the Magi for the Epiphany

Epiphany is the final day of the Christmas holidays in which the arrival of the Three Wise Men is celebrated in the presence of Baby Jesus.

Gaspare, Melchior and Baldassarre left some time earlier from eastern lands following the comet star, arriving at the cave bringing gifts of gold, incense and myrrh.

How has this moment been depicted by artists over the centuries? Let’s see together some of the most beautiful paintings whose main theme is the Adoration of the Magi.

The Adoration of the Magi by Filippino Lippi

Filippino Lippi painted the Adoration of the Magi for the Augustinian friars, canons of the church of San Donato a Scopeto in Florence. He completed the panel painted in tempera grassa on 29 March 1496, signing it with the date and name “Filippus me pinsit de Lipis florentinus addi 29 di marzo 1496”.

During the siege of Florence in 1529, the church that housed the work was destroyed and Filippino’s masterpiece became part of the collections of Cardinal Carlo de’ Medici. Upon his death it passed directly into the grand ducal collections or the historical nucleus of the Uffizi.

The Adoration of the Magi based on drawings by Raphael (Loggia of the Apostolic Palace)

In the III Loggia of the Apostolic Palace, you can appreciate the fresco with the Adoration of the Magi, designed by Raphael but then painted by his workshop between 1517 and 1519.

The loggias were designed by Bramante for Pope Julius II but both died before seeing the project completed. Subsequently, Leo X de’ Medici wanted to entrust their decoration to Raphael.

The Adoration of the Magi by Sandro Botticelli

Sandro Botticelli painted the Adoration of the Magi in around 1575, commissioned by Gaspare di Zanobi del Lama, broker of the art of exchange and courtier of the Medici family.

Botticelli portrayed various characters of the time including himself in the foreground on the right dressed in a brown cloak and the client just behind, dressed in light blue with his gaze turned towards the viewer.

You can also recognize Agnolo Poliziano, Giuliano and Lorenzo de’ Medici, Lorenzo Tornabuoni and Piero de’ Medici, kneeling at the bottom center of the scene with his red cloak edged with ermine fur. Cosimo the Elder, on the other hand, can be seen in front of the Madonna while venerating the Child.

My Epiphany

I also tried my hand at this theme by creating the large cartoon of the Epiphany which is in the British Museum and is being restored. At the end of the conservation operations, it will be permanently displayed to the public.

I drew it in charcoal on paper between 1550 and 1553.

It is one of the four cartoons that was in my house in Macel de’ Corvi at the time of my death. Daniele da Volterra also mentions it in a letter written to Vasari in these terms: “another large cartoon where three large figures and two putti are designated and sketched”.

The Adoration of the Magi by Albercht Durer

It was Frederick the Wise who commissioned this work from Albrecht Dürer for the altar of the chapel of Wittenberg Castle.

It was completed in 1504 and today belongs to the Uffizi collections. An extraordinary work, full of details such as the jewels worn by the Three Wise Men and their sumptuous clothes which contrast sharply with the nakedness of the child covered only partially with a white cloth and the Virgin dressed in a simple blue dress without frills.

Although clear references to Nordic models such as broken arches and mixed architecture are evident in the painting, there is no shortage of strong influences that Italian artists had on his artistic production.

The Adoration of the Magi by Gentile da Fabriano

A splendid example of flamboyant Gothic, masterfully interpreted by this artist. It is a tempera and gold painting on wood dating back to around 1423 which denotes the elegant and fairy-tale taste of the courts of the time. The frame is largely still original and is the perfect completion of a grandiose work.

It was commissioned by the very rich Palla Strozzi, at the time the wealthiest citizen in all of Florence. It was intended to decorate the new chapel in Santa Trinita that Ghiberti was completing. During the strong Napoleonic pressures, the altarpiece was moved to a warehouse in 1806 and after various vicissitudes it rightfully became part of the Uffizi collection.

The Adoration of the Magi by Bramantino

Bramantino painted the Adoration of the Magi in oil on panel around 1500. The scene takes place inside a ruined Renaissance building. While Mary holds the Child in her arms while the Magi give him the gifts. At the virgin’s feet we see six open sarcophagi.

Bramantino’s Adoration of the Magi is now preserved in the British Museum in London.

Adoration of the Magi by Vincenzo Foppa

Vincenzo Foppa, a Renaissance artist from Brescia, painted a beautiful Adoration of the Magi rich in detail, with gold details. While in the background the Magi are seen traveling on horseback, in the foreground they are depicted in the presence of the Child while offering him gifts.

Adoration of the Magi by Barocci

Barocci’s Adoration of the Magi, drawn by the artist between 1561 and 1563, is today in the Rijksmuseum in Amsterdam.

It was drawn by the artist using pen and brown ink, with brown watercolors intensified by shades of white and light yellow, on a black chalk sketch made on blue paper.

Mantegna’s Adoration of the Magi

The Adoration of the Magi by Mantegna is a tempera painting on wood that the artist created between 1497 and 1500, now in the Getty Museum.

An unusual work in which the Holy Family is depicted in the foreground on the left while the Three Kings, grouped on the left, offer their gifts to the Child who has just entered the world.

Adoration of the Magi by Cosimo Rosselli

The Adoration of the Magi by Cosimo Rosselli belongs to the Uffizi collections.

In the 1784 inventory the painting was indicated as having been created by the school of Ghirlandaio while in the 1825 inventory it appeared as the work of an anonymous Florentine. Only in 1890 was it attributed to Cosimo Rosselli, an attribution accepted unanimously.

For the moment, your Michelangelo Buonarroti greets you and wishes you a happy Epiphany.

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