Il colore dei sogni di Chagal a Venezia
“Chagal: il colore dei sogni” è la nuova mostra proposta dalla Fondazione Musei Civici di Venezia che aprirà le porte al pubblico a partire dal prossimo 30 settembre nelle sale espositive di Palazzo Candiani.
L’esposizione curata da Elisabetta Barisoni rimarrà aperta fino al 13 febbraio 2024 e indagherà l’importanza rivoluzionaria dell’arte di Chagal in qualità di pittura del sogno e trionfo assoluto della fantasia.
Partendo dal dipinto del Rabbino di Vitebsk appartenente alle raccolte di Ca’ Pesaro Galleria Internazionale d’Arte Moderna, l’esposizione metterà in relazione opere di Chagall provenienti da prestigiose collezioni nazionali e internazionali.
Per l’occasione arriveranno a Venezia prestiti dell’Albertina di Vienna, del Musée National Marc Chagall di Nizza, del Museum of Fine Arts di Budapest e dell’Israel Museum di Gerusalemme.
Insomma Chagall sarà il filo conduttore che unirà opere ed artisti che fecero propria la produzione in termini simili ai suoi e che dalle sue ispirazioni presero le idee per sviluppare un proprio modo di dipingere.
Le sezioni della mostra
La mostra “Chagal: il colore dei sogni” si articola in 6 sezioni, iniziando da -Il Sogno Simbolista- e la poesia onirica di Odilon Redon, Cesare Laurenti e Adolfo Wildt.
La seconda sezione della mostra si intitola -È soltanto mio il paese che è nell’anima mia- ed è dedicata a Chagal e al Rabbino di Ca’ Pesaro, per la prima volta affiancato a Vitebsk, Scena di villaggio della collezione Batliner presso l’Albertina di Vienna.
-Artisti in esilio- è la terza sezione dedicata al tema dell’emigrazione verso gli Stati Uniti da parte di numerosi autori obbligati a lasciare l’Europa durante gli anni Trenta con le sculture di Ossip Zadkine, fino ad arrivare al Surrealismo di Max Ernst che ebbe Chagall come punto di priferimento.
La quarta sezione ha come temi centrali l’amore e il colore. -Il colore dei sogni– mette a confronto le tematiche di Chagal e quelle dell’espressionismo europeo, con i dipinti di Emil Nolde.
Ampio spazio è dedicato alle opere religiose e alle illustrazioni di Marc Chagall per la Bibbia commissionate da Ambroise Vollard. Saranno esposte le incisioni donate dall’artista al Musée National Chagall di Nizza nel 1972, affiancate dalle preziose lastre originali con cui le grafiche sono state realizzate.
La mostra “Chagal: il colore dei sogni” chiude con la sesta sezione dedicata alla fantasia di Chagall con il lavoro grafico realizzato sulle Favole di La Fontaine negli anni Venti del secolo scorso.
Libri
Per non andare alla mostra impreparati, a seguire vi propongo alcuni interessanti libri dedicati a Chagal e ai suoi dipinti.
Chagal. Sogno e magia
Nel corso della sua vita, Marc Chagall ha costruito attraverso i suoi dipinti e scritti un mondo estremamente personale, uno spazio lirico, poetico e fantastico in cui tutto è possibile.
I personaggi volano come se fossero uccelli; le slitte scivolano sopra le nuvole; la musica dei violinisti risuona fra i tetti; ci sono esseri bicefali, donne con teste di capra, gatti dal volto umano; i galli si possono cavalcare, gli asini camminano sui tavoli e gli innamorati si accarezzano dolcemente sotto mazzi di fiori variopinti.
Un mondo di sogni dai colori squillanti, di sfumature intense che danno vita a paesaggi popolati dai personaggi, reali o immaginari, che si affollano nella fantasia dell’artista. Pubblicata in occasione della mostra bolognese, questa monografia presenta una selezione di 160 tra dipinti e opere su carta del grande artista russo.
La cultura ebraica, la cultura russa e quella occidentale, il suo amore per la letteratura, il suo profondo credo religioso, il puro concetto di Amore e quello di tradizione, il sentimento per la sua sempre amatissima moglie Bella, in 160 opere tra dipinti, disegni, acquerelli e incisioni. Preceduto dai saggi introduttivi, il volume presenta una selezione di lavori dell’artista suddivise in sezioni: Opere uniche; Poèmes-Poesie; La Bibbia; La storia dell’Esodo; Le Favole di La Fontaine.
Chagall. Il gesto e la parola. I pastelli del messaggio biblico
L’enorme lavoro svolto da Chagall per portare a termine il Messaggio Biblico, che è anzitutto un «luogo» di meditazione spirituale ed artistico, comprende oltre 17 grandi tele, le vetrate, un mosaico, l’assetto del giardino e lo stesso spazio architettonico di quello che oggi si chiama Musée national Marc Chagall di Nizza.
Inoltre l’artista russo ha realizzato una produzione sterminata di quelle che vengono considerate opere preparatorie delle 17 grandi tele ad olio, che poi solo preparatorie non sono, perché vengono realizzate non tutte prima, ma anche dopo le tele. Tra queste ci sono 99 pastelli, suddivisi per i 17 soggetti trattati nelle grandi opere ad olio, dalla Creazione dell’Uomo al Cantico dei Cantici: siamo di fronte, rispetto agli schizzi o agli acquerelli, a qualche cosa di straordinario e difficilmente definibile.
La mia vita
Marc Chagall scrisse “La mia vita” in lingua russa tra il 1921 e il 1922, poco prima di lasciare definitivamente Mosca dopo l’esperienza esaltante e dolorosa della Rivoluzione, e nello stesso periodo compose i disegni che accompagnano il testo.
L’opera, tradotta in francese dalla moglie, Bella Chagall, apparve a Parigi nel 1931, presso la Librairie Stock con il titolo di “Ma vie”, e venne ristampata nel 1957 con lievi modifiche e integrazioni dell’artista.
Per il momento il vostro Michelangelo Buonarroti vi saluta dandovi appuntamento ai prossimi post e si social.
The color of Chagal’s dreams in Venice
“Chagal: the color of dreams” is the new exhibition proposed by the Fondazione Musei Civici di Venezia which will open its doors to the public starting next 30 September in the exhibition halls of Palazzo Candiani.
The exhibition curated by Elisabetta Barisoni will remain open until 13 February 2024 and will investigate the revolutionary importance of Chagal’s art as a dream painting and absolute triumph of the imagination.
Starting from the painting of the Rabbi of Vitebsk belonging to the collections of Ca’ Pesaro Galleria Internazionale d’Arte Moderna, the exhibition will bring together works by Chagall from prestigious national and international collections.
For the occasion, loans from the Albertina in Vienna, the Musée National Marc Chagall in Nice, the Museum of Fine Arts in Budapest and the Israel Museum in Jerusalem will arrive in Venice.
In short, Chagall will be the common thread that will unite works and artists who made their production their own in terms similar to his and who took the ideas from his inspirations to develop their own way of painting.
The sections of the exhibition
The exhibition “Chagal: the color of dreams” is divided into 6 sections, starting with -The Symbolist Dream- and the dream poetry of Odilon Redon, Cesare Laurenti and Adolfo Wildt.
The second section of the exhibition is titled -The country that is in my soul is only mine- and is dedicated to Chagal and the Rabbi of Ca’ Pesaro, for the first time alongside Vitebsk, Village scene from the Batliner collection at the Albertina of Vienna.
-Artists in exile- is the third section dedicated to the theme of emigration to the United States by numerous authors forced to leave Europe during the Thirties with the sculptures of Ossip Zadkine, up to the Surrealism of Max Ernst which had Chagall as a point of reference.
The fourth section has love and color as central themes. -The color of dreams- compares the themes of Chagal and those of European expressionism, with the paintings of Emil Nolde.
Ample space is dedicated to religious works and illustrations by Marc Chagall for the Bible commissioned by Ambroise Vollard. The engravings donated by the artist to the Musée National Chagall in Nice in 1972 will be exhibited, alongside the precious original plates with which the graphics were created.
The exhibition “Chagal: the color of dreams” closes with the sixth section dedicated to Chagall’s imagination with the graphic work created on La Fontaine’s Fables in the 1920s.
For the moment, your Michelangelo Buonarroti greets you by making an appointment for the next posts and on social networks.
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