Entrando nel duomo di Firenze di Santa Maria e guardando in alto, al di sopra dell’orologio di Paolo Uccello, noterete la presenza della grande vetrata dell’occhio di facciata.

Quel capolavoro disegnato dal Ghiberti fu posizionato in loco nel giugno del 1405, quando ancora il duomo aveva la facciata realizzata per metà da Arnolfo di Cambio.

La vetrata fa parte del ciclo delle 44 vetrate istoriate della cattedrale che furono realizzate nel corso di cinquant’anni, fra il 1394 e il 1444, da abili maestri vetrai seguendo i disegni preparatori che avevano ideato i grandi artisti dell’epoca: Donatello, Ghiberti, Paolo Uccello, Andrea del Castagno e Agnolo Gaddi.

La vetrata del rosone ha un diametro complessivo di 6,16 metri che corrisponde esattamente alla misura dell’epoca di dieci braccia fiorentine. E’ divisa in 28 pannelli e fu realizzata dall’eccellente maestro vetraio Niccolò di Piero Tedesco, adoperando il cartone del Ghiberti.

Il soggetto rappresentato è l’Assunzione della Vergine e il Ghiberti stesso lo conferma nei suoi commentari: “Disegnai nella faccia di sancta Maria del Fiore nell’occhio di mezo l’assumptione di Nostra Donna”.

Osservando meglio la scena illustrata, si comprende che oltre all’Assunzione viene raffigurata anche l’Incoronazione.

La Madonna viene raffigurata immobile quasi fosse un’icona con le mani giunte. Posizionata dentro una mandorla di luce ascende al cielo mentre la circondano gruppi di angeli.

La vetrata rotondeggiante, assieme alle altre presenti nel duomo, esalta il culto di Maria nella cattedrale a Lei consacrata. Il ciclo completo traccia una sorta di percorso di fede che partendo dall’Assunzione proseguiva nella navata centrale per culminare nelle finestre del tamburo della cupola del Brunelleschi.

Il ciclo delle vetrate di Santa Maria del Fiore è uno dei più importanti che esistano sia per la loro bellezza che il gran numero di vetri originali ancora esistenti ma non solo. A disegnare quei cartoni furono gli artisti più in vista del Quattrocento e di tutte le 44 vetrate, solo il Ghiberti ne disegnò 36.

La grande vetrata dell’occhio è stata sottoposta a un attento restauro che ha visto la sua rimozione nel marzo 2014 e la ricollocazione dopo gli studi diagnostici e il conseguente intervento nel settembre 2015.

Per il momento il vostro Michelangelo Buonarroti vi saluta dandovi appuntamento ai prossimi post e sui social.

The story of the oculus window on the facade of the Florence Cathedral, designed by Ghiberti

Entering the Florence cathedral of Santa Maria and looking up, above the clock by Paolo Uccello, you will notice the presence of the large window of the façade oculus.

That masterpiece designed by Ghiberti was placed on site in June 1405, when the cathedral still had the facade half built by Arnolfo di Cambio.

The stained glass window is part of the cycle of 44 stained glass windows of the cathedral which were created over the course of fifty years, between 1394 and 1444, by skilled glass masters following the preparatory drawings that had been created by the great artists of the time: Donatello, Ghiberti , Paolo Uccello, Andrea del Castagno and Agnolo Gaddi.

The stained glass window of the rose window has an overall diameter of 6.16 meters which corresponds exactly to the measurement of ten Florentine arms at the time. It is divided into 28 panels and was created by the excellent master glassmaker Niccolò di Piero Tedesco, using Ghiberti’s cartoon.

The subject represented is the Assumption of the Virgin and Ghiberti himself confirms it in his comments: “I drew the Assumption of Our Lady on the face of Sancta Maria del Fiore in the middle eye”.

Taking a closer look at the illustrated scene, it is understood that the Coronation is also depicted in addition to the Assumption.

The Madonna is depicted motionless as if she were an icon with her hands joined. She positioned inside a mandorla of light she ascends to heaven while groups of angels surround her.

The rounded glass window, together with the others present in the cathedral, enhances the cult of Mary in the cathedral consecrated to her. The complete cycle traces a sort of journey of faith that starting from the Assumption continued in the central nave to culminate in the windows of the drum of Brunelleschi’s dome.

The cycle of stained glass windows of Santa Maria del Fiore is one of the most important that exist both for their beauty and for the large number of original glasses still existing but not only. Those cartoons were designed by the most prominent artists of the fifteenth century and of all 44 stained glass windows, only Ghiberti designed 36.

The large window of the eye underwent a careful restoration which saw its removal in March 2014 and its relocation after the diagnostic studies and the consequent intervention in September 2015.

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Pubblicato da Michelangelo Buonarroti

Chi non conosce Michelangelo Buonarroti? Scultore, pittore, architetto e raffinato poeta. Ma chi è il suo alter ego che gli da voce sul blog michelangelobuonarrotietornato.com e sui social connessi? Antonietta Bandelloni, art blogger e scrittrice toscana appassionata d'arte. Da più di dieci anni si dedica allo studio approfondito delle opere e della tormentata esistenza di Michelangelo Buonarroti. Per contattare Antonietta Bandelloni per collaborazioni, inviti, sponsorizzazioni o altro inviate una mail direttamente a antoniettabandelloni@gmail.com ENG: Who doesn't know Michelangelo Buonarroti? Sculptor, painter, architect and refined poet. But who is his alter ego that gives him a voice on the blog michelangelobuonarrotietornato.com and on the connected social networks? Antonietta Bandelloni, a Tuscan art blogger and writer passionate about art. For over ten years she has devoted himself to the in-depth study of Michelangelo Buonarroti's works and tormented existence. To contact Antonietta Bandelloni for collaborations, invitations, sponsorships or other send an email directly to antoniettabandelloni@gmail.com Vedi tutti gli articoli di Michelangelo Buonarroti