2 dicembre 1804: Napoleone si autoincorona imperatore dei francesi
Era una domenica quel 2 dicembre del 1804, quando Napoleone Bonaparte si autoincoronò imperatore dei francesi nella cattedrale di Notre Dame di Parigi.
Poco dopo essersi proclamato imperatore, Napoleone incorona la moglie Giuseppina di Beauhrnais facendola diventare così a sua volta imperatrice dei francesi.
Fu un momento unico nella storia delle incoronazioni imperiali che aveva però un illustre precedente: l‘incoronazione di Carlo Magno la mattina del Natale dell’800 nella Basilica costantiniana di San Pietro, inginocchiato sulla Rota Porphiretica al cospetto di papa Leone III.
Carlo Magno e Napoleone sono stati gli unici due casi in cui furono proclamati due imperatori nuovi, di un impero che non esisteva e che era nato con loro. Di imperatori ne sono stati incoronati tanti ma erano comunque legittimi, successori di quelli che li avevano preceduti e il cerimoniale dell’incoronazione era già tutto scritto e ben consolidato nel tempo.
Nei singolari casi di Napoleone e di Carlo Magno invece tutto ciò che riguardava il cerimoniale fu inventato. Erano frutto della fantasia i maestosi costumi fatti realizzare per l’occasione così come i riti da seguire in pompa magna per arrivare al momento topico dell’incoronazione.

Nel momento in cui Napoleone si rese conto che la Francia era pronta di nuovo ad avere un capo forte, si inventa di auto proclamarsi imperatore ispirandosi proprio a Carlo Magno. Dopo la Rivoluzione Francese probabilmente se si fosse nominato da solo Re, le cose non si sarebbero messe molto bene per lui dato la fine che era stata fatta fare a Re Luigi XVI, ghigliottinato il 21 gennaio del 1793.
Napoleone voleva che la sua incoronazione fosse del tutto uguale a quella di Carlo Magno. Esisteva una spada antica che per tradizione si narrava fosse proprio quella di Carlo Magno e lui pretese di adoprare quella durante la fastosa cerimonia. Non fu possibile reperire la corona andata perduta chissà come ma volle ne realizzassero una copia identica.
Per un’incoronazione da imperatore che si rispetti, il pontefice non poteva mancare. Carlo Magno era andato a Roma per farsi incoronare per farsi mettere dal papa il sigillo sul capo. Napoleone fece qualcosa di assai diverso: fece arrivare direttamente papa Pio VII a Parigi, al secolo Barnaba Niccolò Maria Luigi Chiaramonti. Appena terminata la messa Bonaparte non volle fosse il papa a incoronarlo ma lo fece da solo.
“Dio me l’ha data e guai a chi me la tocca” pronunciò il nuovo imperatore. Quando poco dopo si fece incoronare Re d’Italia con la Corona Ferrea a Milano, il 26 maggio 1805, pronuncerà le stesse identiche parole.

La cerimonia di incoronazione durò ben cinque ore di seguito: un tempo infinito se si pensa alla temperature del 2 dicembre in Notre Dame, in una Parigi gelata. Sono arrivate fino a noi dei dettagliati resoconti di quella giornata in cui si racconta che, soprattutto le donne presenti, vestite con abiti assai scollati in stile impero, erano raggelate da quel freddo pungente.
Il libro
Su Napoleone si sono scritti fiumi di carta e se ne scriveranno ancora. Prima di salutarvi voglio proporvi una sue delle biografie più apprezzate, scritta da Luigi Mascilli Migliorini che è uscita in edizione aggiornata in occasione del bicentenario della morte di Bonaparte.
E’ un libro assai affascinante che offre in esaustivo contributo alla conoscenza di una delle più appassionanti e controverse figure della storia. Con numerosi aneddoti poco noti, invece di celebrare il politico o l’uomo d’armi, narra la storia dell’uomo nel periodo storico in cui ha vissuto.
Il libro Napoleone lo trovate QUA.
Per il momento il vostro Michelangelo Buonarroti vi saluta dandovi appuntamento ai prossimi post e sui social.
December 2, 1804: Napoleon crowns himself Emperor of the French
It was a Sunday that December 2, 1804, when Napoleon Bonaparte crowned himself emperor of the French in the cathedral of Notre Dame in Paris.
Shortly after proclaiming himself emperor, Napoleon crowned his wife Josephine de Beauhrnais thus making her in turn empress of the French.
It was a unique moment in the history of imperial coronations which however had an illustrious precedent: the coronation of Charlemagne on Christmas morning in the 1800s in the Constantinian Basilica of St. Peter, kneeling on the Rota Porphiretica in the presence of Pope Leo III.
Charlemagne and Napoleon were the only two cases in which two new emperors were proclaimed, of an empire that did not exist and which was born with them. Many emperors were crowned but they were still legitimate, successors of those who had preceded them and the coronation ceremonial was already written and well established over time.
In the singular cases of Napoleon and Charlemagne, however, everything concerning the ceremonial was invented. The majestic costumes made for the occasion were the fruit of the imagination, as were the rites to be followed with great pomp to arrive at the crucial moment of the coronation.
The moment Napoleon realized that France was ready to have a strong leader again, he invented to proclaim himself emperor, inspired by Charlemagne. After the French Revolution probably if he had appointed himself King, things would not have gone very well for him given the end that had been made to King Louis XVI, guillotined on January 21, 1793.
Napoleon wanted his coronation to be exactly the same as that of Charlemagne. There was an ancient sword which traditionally was said to be that of Charlemagne and he claimed to use that during the sumptuous ceremony. It was not possible to find the crown lost somehow but wanted to make an identical copy.
For a self-respecting emperor coronation, the pontiff could not be missing. Charlemagne had gone to Rome to be crowned to have the pope put a seal on his head. Napoleon did something very different: he had Pope Pius VII arrive directly in Paris, born Barnaba Niccolò Maria Luigi Chiaramonti. As soon as Mass was over, Bonaparte did not want the pope to crown him but he did it himself.
“God gave it to me and woe to anyone who touches it” pronounced the new emperor. When shortly after he had himself crowned King of Italy with the Iron Crown in Milan, on May 26, 1805, he will pronounce the exact same words.
The coronation ceremony lasted five hours in a row: an infinite time if one thinks of the temperatures of December 2 in Notre Dame, in a frozen Paris. Detailed accounts of that day have come down to us in which it is said that, especially the women present, dressed in very low-cut empire-style dresses, were frozen by that biting cold.
For the moment, your Michelangelo Buonarroti greets you by making an appointment for the next posts and on social media.

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