1 luglio 1872: muore lo scultore Puttinati
Era il 1 luglio del 1872 quando Alessandro Puttinati passò a miglior vita in terra milanese. Nato a Verona, era il figliolo del un noto medaglista e incisore Francesco Puttinati. Il su babbo avrebbe tanto voluto metterlo a bottega da Canova a Roma ma non ci riuscì.
Così Alessandro rimase a studiare l’arte della scultura all’Accademia di Brera sotto l’attenta guida di Camillo Pacetti. Dal 1819 inizia a partecipare ai primi concorsi accademici e conquista il primo premio di scultura con Apollo col moribondo Giacinto in terracotta, oggi appartenente alle collezioni della Galleria di Arte Moderna di Milano.
Dal 1827 fino al 1830, Puttinati ebbe modo di perfezionarsi presso l’atelier romano di Thorvaldsen grazie alla mediazione del conte Giovanni Edoardo de’ Pecis.
Masaniello fu una sua opera che suscitò fin da subito una grande ammirazione da parte del pubblico. La presentò a Brera nel 1846 e raffigura l’eroe napoletano che urlando incita la folla alla rivolta. Puttinati diede al celebre pescatore uno sguardo fiero e deciso. Il braccio sollevato riesce a bilanciare alla perfezione la gamba destra.
Un’altra delle sue opere molto apprezzate è il gruppo di Paolo e Francesca, scolpito fra il 1862 e il 1863. Ricorda vagamente l’Apollo e Dafne del Bernini e in modo più tangibile l’Orfeo del Canova con una sorta di messa in scena della storia che si svolge sotto gli occhi dello spettatore.
Il vento infernale raccontato da Dante nell’Inferno travolge i due amanti così come in vita furono travolti dalla passione. Per cogliere appieno il racconto dell’opera nella su interezza, è indispensabile girare attorno a Paolo e Francesca.
Prima di salutarvi vi propongo un libro che amo particolarmente, dedicato ai 100 anni di splendore della scultura milanese, dal 1815 e il 1915. Fra i tanti scultori proposti non può mancare Puttinati con i suoi capolavori.
100 anni. Scultura a Milano 1815-1915. Ediz. illustrata
Iniziando percorso dal neoclassicismo, il libro arriva a proporre il tardo simbolismo. Puttinati, Marchesi, Grandi Vela, Barzaghi, Magni e tanti altri scultori che hanno dato vita a capolavori straordinari. Dopo gli studi presentati nella prima parte, il volume mette nero su bianco le analisi di tutte le opere esposte facendo il focus sul contesto culturale e talvolta letterario, punti fondamentali sulla committenza e altri particolari talvolta non troppo noti.
Per il momento il vostro Michelangelo Buonarroti vi saluta dandovi appuntamento ai prossimi post e sui social.

Sostienici – Support Us
Se questo blog ti piace e ti appassiona, puoi aiutarci a farlo crescere sempre più sostenendoci in modo concreto condividendo i post, seguendo le pagine social e con un contributo che ci aiuta ad andare avanti con il nostro lavoro di divulgazione. . ENGLISH: If you like and are passionate about this blog, you can help us make it grow more and more by supporting us in a concrete way by sharing posts, following social pages and with a contribution that helps us to move forward with our dissemination work.
5,00 €