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La bellezza salverà il mondo?

Dubito che la bellezza salverà il mondo come scriveva Fëdor Dostoevskij qualche annetto fa. Quello che però è certo è che aiuta a rende la realtà più sopportabile.

Son tornato nel laboratorio di Massimo Galleni a Pietrasanta per ristorar l’animo mio e, come ogni volta, ne sono uscito più ricco di quando sono entrato.

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Non c’è niente di più necessario della bellezza soprattutto nei periodi bui, quando si fa fatica a vedere un po’ di chiarore all’orizzonte.

Ai miei tempi la scultura con i modelli in gesso e le repere, cioè i punti di riferimento, ancora non si sapeva cosa fosse. Bisognerà aspettare Canova che un po’ rivoluzionò il modo di scolpire e da allora gli stessi artisti cominciarono a fare di una stessa opera più copie.

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Oggi come allora però la scultura ancora viene fatta per forza di levare e non di porre.

Cosa ci vuole per fare una scultura? No, un pezzo di marmo non basta. Per dar forma e anima alle opere più belle serve passione, talento, studio, pazienza tanta e abilità nel risolvere problemi che possono venir fuori in modo inaspettato.

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Io dico che la pictura mi par più tenuta buona quante più va verso il rilievo, e el rilievo più tenuto cactivo, quante più va verso la pictura però a me soleva parere che la scultura fussi la lanterna della pictura, e che da l’una a l’altra fussi quella diferentia che è dal sole a la luna.

Così scrissi in una lettera indirizzata a Benedetto Varchi nel 1547
La copia in marmo statuario della Ragazza sull’Amaca del Frilli
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Se nel volto per gli occhi il cor si vede, al contrario, quello che vien visto arriva a sfiorare il cuore e mette in moto i pensieri.

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Passeggiando fra le stanze del laboratorio vedo sfilarmi sotto gli occhi le copie di sculture elleniche, della Roma Imperiale per arrivare alle opere rinascimentali, barocche, del neoclassicismo e di artisti contemporanei.

Una vera delizia per me che amo da sempre la scultura.

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Per il momento il vostro Michelangelo Buonarroti vi saluta dandovi appuntamento ai prossimi post e sui social.

Per informazioni e contatti:

Galleni Massimo scultore

Via Torraccia, 5
55045 Pietrasanta (LU)
tel: 0584 793527
fax: 0584 793527

email: mgalleni@yahoo.it

The beauty will save the world?

I doubt that beauty will save the world as Fyodor Dostoevsky wrote a few years ago. What is certain, however, is that it helps make reality more bearable.

I returned to Massimo Galleni’s workshop in Pietrasanta to refresh my soul and, like every time, I came out richer than when they arrived.

There is nothing more necessary than beauty, especially in dark times, when it is difficult to see a little light on the horizon.

In my day, sculpture with plaster models and landmarks, that is, points of reference, we still did not know what it was. We will have to wait for Canova who revolutionized the way of sculpting a little and since then the same artists began to make more copies of the same work.

Today, as then, however, the sculpture is still made by force to raise and not to pose.

What does it take to make a sculpture? No, a piece of marble is not enough. To give shape and soul to the most beautiful works you need passion, talent, study, a lot of patience and ability to solve problems that can come out unexpectedly.

If the course is seen in the face for the eyes, on the contrary, what is seen touches the heart and sets thoughts in motion.

Walking through the rooms of the laboratory I see copies of Hellenic sculptures, from Imperial Rome, passing before my eyes to get to the works of Renaissance, Baroque, Neoclassicism and contemporary artists.

A real treat for me who has always loved sculpture.

For the moment, your Michelangelo Buonarroti greets you by giving you an appointment at the next posts and on social networks.

For information and contacts:
Galleni Massimo sculptor
Via Torraccia, 5
55045 Pietrasanta (LU)
tel: 0584 793527
fax: 0584 793527

email: mgalleni@yahoo.it

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