La consacrazione della Basilica di San Pietro
Pareva un giorno qualsiasi quel 18 novembre del 1626 ma proprio così non era. In quella data infatti venne consacrata la basilica di San Pietro in Vaticano. Era passato già parecchio tempo da quando Giulio II commissionò la realizzazione della nuova basilica sopra la vecchia costantiniana che aeva alle spalle più di mille anni di storia. La superba e gloriosa basilica antica era tanto bella e decorata quanto pericolosa: oramai il cedimento delle mura portanti l’aveva resa pericolosa. Invece che tentare di restaurarla, papa Giulio II preferì demolirla per far costruire quella che sognava da lungi.
La costruzione della nuova San Pietro fu lunga, faticosa e con imprevisti. Del progetto iniziale del Bramante poco rimase mentre diquello successivo di Raffaello solo le carte disegnate. L’impianto della parte centrale è ancora il mio come è mio il progetto della cupola anche se per problemi di cedimenti strutturali Giacomo della Porta e poi Fontana effettuarono delle modifiche.

Mentre i vari progetti della basilica si susseguivano e la costruzione andava avanti a volte rapidamente e altre a passo di lumaca, furono ben 27 i papi che si diedero il cambio. Ci volle poi il Bernini per avere il prolungamento commissionatogli da papa Paolo V Borghese, ultimare la parte interna e progettare il colonnato che abbraccia i pellegrini.
Dopo tante peripezie la basilica venne così inaugurata ma considerate che non erano poche le cose che ancora mancavano come i mosaici chefanno risplendere la cupola e quelli che sostituirono le grandi pale d’altare dipinte.
Il sempre vostro Michelangelo Buonarroti con i suoi racconti
