Le ultime Crocifissioni disegnate per un gruppo scultoreo
Fra i molti disegni che sono arrivati fino a voi, e chissà quanti n’ho bruciati, c’è un gruppo particolarmente numeroso: è quello delle Crocifissioni. Ne disegnai molte a partire dal 1530 e fra quelle più celebri c’è sicuramente la Crocifissione con il Cristo sulla croce ancora vivo che pensai per Vittoria Colonna.
Il gruppo delle ultime Crocifissioni però, quello che culmina nel 1545, ha una particolarità che in pochi conoscono. Con molta probabilità stavo studiando la giusta composizione per un gruppo scultoreo avente come soggetto proprio la Crocifissione. Le figure hanno una forma slanciata verso l’alto ma creanocomunque un insieme compatto. Già anni prima avevo pensato di scolpire una Crocifissione e nell’ultimo periodo della vita, quell’idea mi tornò di nuovo ad accarezzare la mente.
Negli archivi di Casa Buonarroti è conservato un foglio nel quale avevo tracciato a mano libera gli schizzi di tre blocchi. Quei marmi mi sarebbero serviti per concretizzare il mio pensiero con tanto di misure ben dettagliate. Dal blocco di sinistra avrei cavato la Madonna, da quello al centro Cristo sulla Croce e dal blocco sulla destra la figura del San Giovanni.
Chissà quale Crocifissione poi avrei voluto scolpire delle tante che tracciai a carboncino. Forse questa che vi propongo a seguire è la più probabile, attualmente conservata presso il British Museum. Nel foglio son presenti parecchie modifiche e pentimenti leggibili se si aguzza la vista. San Giovanni, patrono dei fiorentini, si avvicina alla Croce abbracciandola e con la mano sfiora il capo della Madonna addolorata per la morte del Figlio. La Vergine si stringe a Cristo e sembra baciargli le gambe mentre ci si appoggia con il bracciodestro. Una composizione commovente, capace di arrivare dritta al cuore di chi la osserva.
Il sempre vostro Michelangelo Buonarroti e i suoi racconti
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