Vecchi e nuovi sanpietrini
La tecnologia in questo ultimo secolo ha fatto passi da gigante. Ha velocizzato e reso più semplici molti lavori facendo scomparire però particolari figure professionali.
Avete presente la Basilica di San Pietro illuminata a festa? Uno spettacolo suggestivo che, fino a non moltissimi anni fa, richiedeva una manodopera specializzata con doti acrobatiche non indifferenti. Per mettere in scena tutto quel brilluccichio notturno servivano 900 fiaccole e 5.000 lanternoni da posizionare dall’apice della Croce sopra il cupolone fino al colonnato.
Questi uomini erano i sanpietrini che durante le festività religiose più importanti si mettevano al lavoro per regalare alla basilica di San Pietro un’illuminazione molto più suggestiva di quella attuale a led. L’ondeggiare delle fiamme mosse dal ventarello pareva facessero scintillare la chiesa.
La figura del sanpietrino ancora esiste eccome ma non ci sono più quelli addetti alle fiaccole. Continuano ad essere chiamati così infatti gli operai specializzati che continuano a prendersi cura della manutenzione ordinaria della Basilica di San Pietro: muratori, falegnami, stuccatori, fabbri, verniciatori, decoratori, marmisti, pontaroli, elettricisti e anche addetti alla sorveglianza. Attualmente sono circa un’ottantina i sanpietrini che lavorano per la Fabbrica di San Pietro. Ogni giorno lavorano per garantire che tutto funzioni nel migliore dei modi e che la chiesa possa essere visitata da migliaia di turisti e fedeli provenienti da ogni angolo del mondo. Nel video a seguire avete la possibilità di vedere al lavoro i sanpietrini di oggi all’interno della basilica rendendovi anche conto della grandezza del baldacchino bronzeo del Bernini che costò la vita a molti durante la sua realizzazione.
Il sempre vostro Michelangelo Buonarroti
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