Il Ratto di Polissena danneggiato per sempre
La stupidità umana non ha limiti, c’è poco da fare. Non c’è giustificazione né comprensione per un atto vandalico del genere. Per cosa mi sto infervorando? Ebbene, hanno appena staccato un dito al Ratto di Polissena di Pio Fedi, situato al riparo della Loggia dei Lanzi nella mia amata e talvolta odiata Firenze.
Nessuna opera frutto dell’ingegno e dell’intelletto umano ha difese contro la pochezza di alcune menti contorte. I loro atti, le loro perversioni, le loro gesta tutt’altro che eroiche mettono in ridicolo il genere umano.
Telecamere, sistemi sofisticatissimi, marchingegni moderni… non c’è nulla che detenga lo sciocco dal mettere in pratica stupidaggini che avranno una ripercussione eterna.
Sono solidale con Pio Fedi. L’ho incrociato disperato ai piedi della sua Polissena e, a mio modo, ho cercato di rasserenarlo. Anch’io ho provato sulla mia pelle cosa voglia dire avere un’opera deturpata per sempre, anzi, più di una. Hai voglia di mettere perni, collanti e tutto quello che volete ma alla fine l’opera rimane intaccata e non potrà mai essere più quella di prima. Non c’è più continuità e tutti inevitabilmente guarderanno a quel dito perdendo parte del fascino di un’opera imperdibile.
Il sempre vostro Michelangelo Buonarroti che spera che gli stupidi siano sempre di meno ma che puntualmente deve ricredersi.
Davanti all’ibecillita’umana non ci sono frontiere speriamo solo che sia limitata dopo quello che si sta verificando a Palmira c’è da chiedersi chi difendera’ la cultura?
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