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Mi sento come chi cavalca di notte

Ho faticato una vita intera pensando di potermi riposare dopo la morte ma ancora sono in giro a visitar mostre, a scriver parole e a dialogare con voi che mi leggete. Mi ricordo ancora come se fosse oggi quando scrissi questi versi… ve li lascio e me ne vado a dormire. Domani m’aspetta un’altra giornata ricca di appuntamenti a cui non posso mancare.

 

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Chi di notte cavalca, el dì conviene

 c’alcuna volta si riposi e dorma:

così sper’io, che dopo tante pene

ristori ‘l mie signor mie vita e forma.

    Non dura ‘l mal dove non dura ‘l bene,

ma spesso l’un nell’altro si trasforma.

michfir

 

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