L’opera del giorno che voglio proporvi oggi è il Giudizio Universale dipinto dal Beato Angelico, dipinto a tempera su tavola attorno al 1431. Il pannello era destinato a decorare la cimasa del seggio del coro: ecco perché ha quella forma insolita.

In origine l’opera era destinata all’Oratorio degli Scolari, situato al lato del convento di Santa Maria degli Angeli, a Firenze. Gli studiosi hanno notato la presenza di alcune figure dipinte realizzate da altra mano.

Probabilmente l’Angelico si era avvalso della collaborazione dei suoi fidati assistenti perché in quel frangente stava lavorando anche ad altre opere come l’Annunciazione di Cortona.

Basta osservare il dipinto per rendersi conto della complessità dell’opera, arrivata al Convento di San Marco nel 1918, quando tutti i dipinti dell’Angelico vennero portati lì per realizzare un museo a lui dedicato.

La composizione del dipinto

Al centro della scena fa la sua comparsa Cristo Giudice, dipinto dentro una mandorla di luce. E’ circondato da angeli disposti a corona. Alla sinistra del Salvatore si vede la Madre mentre dalla parte opposta San Giovanni Evangelista, tutti e due affiancati da angeli e apostoli.

Non mancano nemmeno figure di riferimento del Vecchio Testamento come Abramo e Mosè vicino a Cristo.

Nella parte più bassa del coro di angeli si nota la presenza di un angelo con la croce e due angeli dell’Apocalisse con le trombe che risvegliano i morti dalle tombe.

I sepolcri scoperchiati, mirabile esempio prospettico, indicano che i corpi oramai sono risorti.

Guardate verso sinistra dove il Beato Angelico dipinse il giardino dell’Eden ricco di dettagli. Un girotondo di angeli movimenta la scena mentre altri due, in primo piano, si abbracciano.

Dalla parte opposta invece si vede l’Inferno più oscuro mentre sullo sfondo si nota la presenza della porta del Paradiso, dove due beati sono accolti dalla Grazia divina, simboleggiata dai raggi di luce.

Osservate con attenzione la ricercatezza del dettaglio anche nelle figure più minute. Ogni persona dipinta ha abiti bordati, curati, corone o berretti realizzati con una maestria straordinaria.

Vi faccio notare un altro dettaglio non da poco: l’Angelico posiziona in Paradiso così come all’inferno classi sociali diverse: ricchi e meno ricchi, papi, principi, soldati, cardinali popolani e vescovi. Il bene e il male in fondo riguarda tutti: non è appannaggio di chi potrebbe comprarsi pure la salvezza pagando un cospicuo obolo.

C’è però un dettaglio che sfugge ai più: la stragrande maggioranza dei personaggi he si muovono sulla scena sono uomini: qualche donna c’è ma sono in numero esiguo.

Per il momento il sempre vostro Michelangelo Buonarroti vi saluta dandovi appuntamento ai prossimi post e sui socia.

Painting of the Day: The Last Judgement by Fra Angelico

The work of the day I want to feature today is the Last Judgement, painted by Fra Angelico around 1431 in tempera on wood. The panel was intended to decorate the cymatium of the choir seat, which is why it has that unusual shape.

The work was originally intended for the Oratory of the Scolari, located next to the Convent of Santa Maria degli Angeli in Florence. Scholars have noted the presence of some painted figures by another artist. Fra Angelico likely relied on the assistance of his trusted assistants because at the time he was also working on other works, such as the Annunciation of Cortona.

A simple look at the painting is enough to appreciate the complexity of the work, which arrived at the Convent of San Marco in 1918, when all of Fra Angelico’s paintings were brought there to create a museum dedicated to him.

The composition of the painting

At the center of the scene, Christ the Judge appears, depicted within a mandorla of light. He is surrounded by angels arranged in a crown. To the left of the Savior is the Mother, while on the opposite side is Saint John the Evangelist, both flanked by angels and apostles.

Reference figures from the Old Testament, such as Abraham and Moses, are also present, near Christ.

In the lowest part of the choir of angels is an angel with the cross and two angels of the Apocalypse with trumpets, awakening the dead from their tombs. The uncovered tombs, a wonderful example of perspective, indicate that the bodies have now risen.

Look to the left where Fra Angelico painted the richly detailed Garden of Eden. A circle of angels enlivens the scene, while two others, in the foreground, embrace.

On the opposite side, however, you can see the darkest Hell, while in the background you can see the Gates of Paradise, where two blessed souls are welcomed by divine Grace, symbolized by rays of light.

Observe carefully the attention to detail, even in the smallest figures. Each person depicted wears carefully trimmed robes, crowns, or caps crafted with extraordinary skill.

I would like to point out another notable detail: Fra Angelico places different social classes in Heaven and Hell: rich and less wealthy, popes, princes, soldiers, commoner cardinals, and bishops. Good and evil ultimately concern everyone: they are not the prerogative of those who could buy salvation by paying a large sum.

However, there is one detail that most people overlook: the vast majority of the characters moving on the scene are men; there are a few women, but they are few in number.

For now, yours truly, Michelangelo Buonarroti bids you farewell and says he will see you in future posts and on social media.

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Pubblicato da Michelangelo Buonarroti

Chi non conosce Michelangelo Buonarroti? Scultore, pittore, architetto e raffinato poeta. Ma chi è il suo alter ego che gli da voce sul blog michelangelobuonarrotietornato.com e sui social connessi? Antonietta Bandelloni, art blogger e scrittrice toscana appassionata d'arte. Da più di dieci anni si dedica allo studio approfondito delle opere e della tormentata esistenza di Michelangelo Buonarroti. Per contattare Antonietta Bandelloni per collaborazioni, inviti, sponsorizzazioni o altro inviate una mail direttamente a antoniettabandelloni@gmail.com ENG: Who doesn't know Michelangelo Buonarroti? Sculptor, painter, architect and refined poet. But who is his alter ego that gives him a voice on the blog michelangelobuonarrotietornato.com and on the connected social networks? Antonietta Bandelloni, a Tuscan art blogger and writer passionate about art. For over ten years she has devoted himself to the in-depth study of Michelangelo Buonarroti's works and tormented existence. To contact Antonietta Bandelloni for collaborations, invitations, sponsorships or other send an email directly to antoniettabandelloni@gmail.com Vedi tutti gli articoli di Michelangelo Buonarroti