Appiani: il Neoclassicismo in mostra a Milano
Palazzo Reale a Milano inaugura l’autunno con la mostra dedicata a una figura chiave del Neoclassicismo Italiano che seppe interpretare in modo magistrale l’età napoleonica: Andrea Appiani.
Accenni biografici di Andrea Appiani
Andrea Appiani nacque a Milano il 31 maggio del 1754 e fu uno dei massimi esponenti del Neoclassicismo in Italia, noto soprattutto per essere stato il pittore ufficiale di Napoleone Bonaparte in Italia.

Iniziò la sua formazione artistica frequentando l’Accademia privata di Carlo Maria Giudici e i corsi dell’Accademia di Brera. Fin da subito si dedicò fin da subito alla pittura a fresco, mostrando una spiccata propensione per la decorazione di interni e per la rappresentazione di soggetti mitologici e storici.
Nei suoi primi lavori, come gli affreschi per il conte Ercole Silva (la serie di tele con la Storia di Europa), emerge un’influenza del Rococò che si sposerà in seguito con il rigoroso stile neoclassico. Appiani si distinse anche come scenografo e figurista per il Teatro alla Scala di Milano, dimostrando una notevole versatilità.
Il punto di svolta nella sua carriera fu l’incontro con Napoleone Bonaparte. Con l’arrivo dei francesi, Appiani si schierò apertamente a favore della Repubblica Cisalpina, ottenendo incarichi ufficiali.

Napoleone infatti volle nominarlo “primo pittore”, affidandogli importanti commissioni e l’incarico di curare l’allestimento della nascente Pinacoteca di Brera, di cui divenne direttore nel 1807.
Appiani realizzò numerosi ritratti di Napoleone, celebrandone la figura sia come generale che come imperatore. Tra i più celebri c’è il Ritratto di Napoleone Bonaparte raffigurato come Re d’Italia.
L’opera più imponente e celebre di questo periodo sono i Fasti di Napoleone: una serie di affreschi per la Sala del Trono di Palazzo Reale a Milano, oggi custoditi in parte a Villa Carlotta a Tremezzo, che glorificavano le gesta dell’imperatore.
La carriera di Appiani fu bruscamente interrotta nel 1813, quando fu colpito da un ictus che lo rese paralizzato. Morì a Milano l’8 novembre 1817.

La mostra
La mostra ‘Appiani. Il Neoclassicismo a Milano‘ aprirà i battenti dal 23 settembre fino all’11 gennaio 2026 e proporrà al pubblico un’accurata selezione di oltre 100 opere, per l’occasione provenienti sia da collezioni pubbliche che private italiane ed estere.
Il percorso espositivo segue quello artistico di Appiani, primo pittore del Regno d’Italia.
L’iniziativa è sostenuta da Fondazione Bracco e da Biofer Spa e rientra nel programma dell’Olimpiade Culturale di Milano Cortina 2026. La curatela è affidata a Fernando Mazzocca, Francesco Leone, Domenico Piraina.
Ad accompagnare l’esposizione berrà pubblicato un ricco catalogo edito da Electa, che raccoglie saggi introduttivi, approfondimenti critici e le schede scientifiche delle opere esposte.
Una mostra promossa dal Comune di Milano – Cultura e prodotta da Palazzo Reale, Civita Mostre e Musei, Electa e MondoMostre, l’esposizione è organizzata in partnership con lo Châteaux de Malmaison et de Bois, il Grand Palais di Parigi e il Louvre e in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Città metropolitana di Milano, la Pinacoteca di Brera e Villa Carlotta.
Comitato Scientifico è formato da Domenico Piraina, Mariangela Privitera, Francesca Tasso, Alessia Alberti, Emanuela Carpani, Paola Strada, Simone Percacciolo, Paola Zatti, Elisabeth Caude e Remi Cariel.
Per il momento il sempre vostro Michelangelo Buonarroti vi saluta dandovi appuntamento ai prossimi post e sui social.
Appiani: Neoclassicism on Display in Milan
Palazzo Reale in Milan kicks off the autumn with an exhibition dedicated to a key figure of Italian Neoclassicism, Andrea Appiani, who masterfully interpreted the Napoleonic era.
Biographical Notes on Andrea Appiani
Andrea Appiani was born in Milan on May 31, 1754, and was one of the leading exponents of Neoclassicism in Italy, best known for being Napoleon Bonaparte’s official painter in Italy.
He began his artistic training at Carlo Maria Giudici’s private academy and at the Brera Academy. He devoted himself to fresco painting from an early age, demonstrating a marked propensity for interior decoration and the depiction of mythological and historical subjects.
His early works, such as the frescoes for Count Ercole Silva (the series of canvases depicting the History of Europe), reveal a Rococo influence that would later merge with the rigorous Neoclassical style. Appiani also distinguished himself as a set designer and figure painter for the Teatro alla Scala in Milan, demonstrating remarkable versatility.
The turning point in his career was his encounter with Napoleon Bonaparte. With the arrival of the French, Appiani openly sided with the Cisalpine Republic, obtaining official commissions.
Napoleon, in fact, chose to appoint him “first painter,” entrusting him with important commissions and the task of curating the layout of the nascent Pinacoteca di Brera, of which he became director in 1807.
Appiani created numerous portraits of Napoleon, celebrating him both as a general and as an emperor. Among the most famous is the Portrait of Napoleon Bonaparte as King of Italy.
The most impressive and celebrated work of this period is the Fasti di Napoleone: a series of frescoes for the Throne Room of the Royal Palace in Milan, now partly housed in Villa Carlotta in Tremezzo, which glorified the emperor’s exploits.
Appiani’s career was abruptly interrupted in 1813, when he suffered a stroke that left him paralyzed. He died in Milan on November 8, 1817.
The exhibition
The exhibition “Appiani. Neoclassicism in Milan” will run from September 23 until January 11, 2026, and will offer the public a carefully curated selection of over 100 works, drawn for the occasion from both public and private collections in Italy and abroad.
The exhibition follows the artistic path of Appiani, the first painter of the Kingdom of Italy.
The initiative is supported by the Bracco Foundation and Biofer Spa and is part of the program of the Milan-Cortina 2026 Cultural Olympics. The exhibition is curated by Fernando Mazzocca, Francesco Leone, and Domenico Piraina.
The exhibition will be accompanied by a comprehensive catalog published by Electa, featuring introductory essays, critical insights, and scientific descriptions of the works on display.
Promoted by the City of Milan – Culture and produced by Palazzo Reale, Civita Mostre e Musei, Electa, and MondoMostre, the exhibition is organized in partnership with the Châteaux de Malmaison et de Bois, the Grand Palais in Paris, and the Louvre, and in collaboration with the Superintendence of Archaeology, Fine Arts, and Landscape for the Metropolitan City of Milan, the Pinacoteca di Brera, and Villa Carlotta.
The Scientific Committee is composed of Domenico Piraina, Mariangela Privitera, Francesca Tasso, Alessia Alberti, Emanuela Carpani, Paola Strada, Simone Percacciolo, Paola Zatti, Elisabeth Caude, and Remi Cariel.
For now, yours truly, Michelangelo Buonarroti bids you farewell and invites you to join him in future posts and on social media.

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