2 agosto 1533: “tornando libererete me di prigione” mi scrisse Tommaso de’ Cavalieri
Era un giorno come oggi quando, il 2 agosto del 1533, il mio amato Tommaso de’ Cavalieri prese carta e penna per scrivermi un’appassionata lettera per rispondere alla precedente mia.
In quel frangente mi trovavo a Firenze, impegnato con la realizzazione della Sagrestia Nuova e le tombe dei duchi Medici. Non ci vedevamo da un po’ ma, oberato di lavoro, non attendevo altro che la possibilità di far presto ritorno nella Città Eterna.
Sarei tornato quasi un anno dopo in via definitiva, nel settembre del 1534. Da una parte ero felice di poter cavalcare verso Roma, per poter tornare a vedere e riabbracciare amici carissimi ma dall’altra temevo che non avrei più visto la mia Firenze come poi accadde.
Tommaso m’aspettava e nella lettera che vi propongo a seguire si percepisce bene quanto desiderasse avermi vicino: “tornando libererete me di prigione”.
Roma, 2 agosto 1533
Unico signor mio, ho ricevuta una de le vostre a me gratissima, per la quale ho inteso Vostra Signoria esserse non poco attristato di quel dimenticare io gli scrissi. Io vi rispondo che io non lo scrissi né perché Vostra Signoria non mi havessi mandato niente, né per accresscervi magior fiamma, ma solo il scrissi per mottegiar con esso voi, che credo certo posserlo fare; però non vi attristate, perché io son certo che non mi possete dimenticare.
In quanto Vostra Signoria mi scrive di quel giovane de’ Nerli, lui è molto mio, e havendosi da partire di Roma, mi venne a dire s’io volevo nulla da Firenze; io gli dissi che no e lui mi pregò che io lo lasciassi andare da parte mia a racomandarmi a Vostra Signoria, solamente per desiderio di parlarvi. Altro non so che scrivermi, se no che Vostra Signoria torni presto, perché tornando liberarete me di prigione perché io fuggio le male pratiche, e volendo fugirle non posso praticare con altri che con voi.
Non altro. A Vostra Signoria infinite volte mi ricomando.
In Roma, a dì 2 de agosto 1533.Vostro più che suo Thomao Cavaliere. A l’eccellentissimo e suo da magior honorando messer Michelangnelo Buonarruoti. In Fiorenza.
Per il momento il sempre vostro Michelangelo Buonarroti vi saluta dandovi appuntamento ai prossimi post e sui social.

Sostienici – Support Us
Se questo blog ti piace e ti appassiona, puoi aiutarci a farlo crescere sempre più sostenendoci in modo concreto condividendo i post, seguendo le pagine social e con un contributo che ci aiuta ad andare avanti con il nostro lavoro di divulgazione. . ENGLISH: If you like and are passionate about this blog, you can help us make it grow more and more by supporting us in a concrete way by sharing posts, following social pages and with a contribution that helps us to move forward with our dissemination work.
10,00 €












