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Matthias Stom: in arrivo la prima monografica

Grandi mostre in arrivo in autunno, con monografiche importanti.

Dal 18 settembre 2025 al 15 febbraio 2026, la Pinacoteca Tosio Martinengo a Brescia ospiterà la prima monografica di livello internazionale che sia mai stata dedicata al pittore caravaggesco Matthias Stom.

Matthias Stom, noto anche noto come Matthias Stomer o Stomma, è stato un pittore olandese o fiammingo, nato intorno al 1600, probabilmente ad Amersfoort in Olanda e morto dopo il 1650, forse in Sicilia o nel Nord Italia.

l’Incredulità di san Tommaso di Stom, olio su tela, cm 121 x 172, collezione privata @ Fotostudio Rapuzzi
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Accenni biografici della vita di Matthias Stom

Le informazioni sulla vita di Stom sono poche e frammentarie. Sebbene in passato fosse spesso chiamato Stomer, si ritiene che il suo vero nome fosse Stom, come appare nelle sue poche opere firmate e nei documenti coevi. Non c’è alcuna prova che il nome Stom che in olandese significa ‘muto” gli sia stato attribuito come soprannome a causa di una disabilità.

La sua formazione non è documentata con certezza, ma l’influenza dei seguaci non italiani di Caravaggio in Italia, in particolare dei Caravaggisti di Utrecht, è assai evidente. Si pensa possa aver iniziato la sua formazione prima del 1620 e che possa essere stato associato allo studio di Gerard van Honthorst a Utrecht negli anni ’20 del Seicento ma non è dato sapere se sia stato o meno un suo diretto allievo.

Matthias Stom, Esaù vende la primogenitura a Giacobbe, olio su tela, cm 51 x 84, Brescia,
Pinacoteca Tosio Martinengo (in deposito da una collezione privata) @ Archivio Fotografico Musei Civici
di Brescia/Fotostudio Rapuzzi
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Il periodo italiano

Stom trascorse la maggior parte della sua vita artistica in Italia. Arrivò a Roma nel 1630 e il suo nome compare il un censimento che lo annota come “Mattheo Stom, fiamengo pittore, di anni 30”.

Successivamente si trasferì a Napoli, dove risiedette almeno fino al 1640. Lì subì l’influenza del pittore caravaggista spagnolo Jusepe de Ribera. In seguito si spostò in Sicilia, dove lavorò per istituzioni religiose e nobili, e le sue opere ebbero un impatto significativo sull’arte locale. L’ultima menzione documentata di Stom in Sicilia risale al 1649, quando il collezionista Antonio Ruffo, duca di Messina, acquistò tre sue opere. Morì dopo il 1650, ma il luogo e la data esatti della sua morte sono sconosciuti.

Matthias Stom: un caravaggesco nelle collezioni lombarde

La mostra dal titolo ‘Matthias Stom: un caravaggesco nelle collezioni lombarde‘ verrà curata da Gianni Papi, tra i più influenti storici dell’arte seicentesca.

L’esposizione proporrà tutte le opere conservate sul territorio lombardo del pittore fiammingo. Arriverà in loco per l’occasione la pala della chiesa di Santa Maria Assunta a Chiuduno (BG), che per le proprie dimensioni risulta di difficile trasferimento, ma che sarà idealmente parte del percorso espositivo ma non solo.

A Brescia giungeranno da Bergamo quattro importanti capolavori da collezione privata (Incredulità di san Tommaso; Dedalo mette le ali a Icaro; Guarigione di Tobia; Cristo fra i dottori), tre fondamentali capolavori dell’Accademia Carrara tra cui due soggetti a lume di notte, nei quali l’artista era specializzato, e un San Giovanni Battista dal convento di San Bartolomeo.

Verranno inoltre esposti il grande quadro con Vespasiano che libera dalle catene Giuseppe Flavio, da Santa Maria Assunta a Soncino (CR), e tre opere della Pinacoteca Tosio Martinengo: Incredulità di san Tommaso e due inediti.

Per il momento il sempre vostro Michelangelo Buonarroti vi saluta dandovi appuntamento ai prossimi post e sui social.

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 Matthias Stom: First Monograph Coming Soon

Major exhibitions are coming this fall, including important solo exhibitions.

From September 18, 2025, to February 15, 2026, the Pinacoteca Tosio Martinengo in Brescia will host the first international monograph ever dedicated to the Caravaggesque painter Matthias Stom.

Matthias Stom, also known as Matthias Stomer or Stomma, was a Dutch or Flemish painter born around 1600, probably in Amersfoort, Netherlands, and died after 1650, perhaps in Sicily or Northern Italy.

Biographical Notes on the Life of Matthias Stom

Information about Stom’s life is sparse and fragmentary. Although he was often called Stomer in the past, it is believed that his real name was Stom, as it appears in his few signed works and contemporary documents. There is no evidence that the name Stom, meaning “mute” in Dutch, was given to him as a nickname due to a disability.

His training is not documented with certainty, but the influence of non-Italian followers of Caravaggio in Italy, particularly the Utrecht Caravaggisti, is very evident. It is thought that he may have begun his training before 1620 and may have been associated with Gerard van Honthorst’s studio in Utrecht in the 1620s, but it is unknown whether he was a direct student.

The Italian Period

Stom spent most of his artistic life in Italy. He arrived in Rome in 1630 and his name appears in a census that lists him as “Mattheo Stom, Flemish painter, aged 30.”

He subsequently moved to Naples, where he lived until at least 1640. There he was influenced by the Spanish Caravaggisti. Jusepe de Ribera. He later moved to Sicily, where he worked for religious institutions and nobles, and his works had a significant impact on local art. The last documented mention of Stom in Sicily dates back to 1649, when the collector Antonio Ruffo, Duke of Messina, purchased three of his works. He died after 1650, but the exact place and date of his death are unknown.

Matthias Stom: A Caravaggesque in Lombard Collections

The exhibition, titled “Matthias Stom: A Caravaggesque in Lombard Collections,” will be curated by Gianni Papi, one of the most influential historians of 17th-century art.

The exhibition will showcase all the works by the Flemish painter held in Lombardy. The altarpiece from the church of Santa Maria Assunta in Chiuduno (BG) will be brought to the exhibition for the occasion. Due to its size, it would be difficult to move, but it will ideally be part of the exhibition. Not only an exhibition, but also a showcase.

Four important masterpieces from a private collection (The Incredulity of Saint Thomas; Daedalus Giving Wings to Icarus; The Healing of Tobias; Christ Among the Doctors) will be arriving in Brescia from Bergamo, along with three key masterpieces from the Accademia Carrara, including two nocturnal subjects, in which the artist specialized, and a Saint John the Baptist from the Convent of San Bartolomeo.

Also on display will be the large painting of Vespasian Freeing Josephus from His Chains, from Santa Maria Assunta in Soncino (CR), and three works from the Pinacoteca Tosio Martinengo: The Incredulity of Saint Thomas and two previously unpublished works.

For now, Michelangelo Buonarroti bids farewell and invites you to join him in future posts and on social media.

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