Il Dipinto del giorno: il Crocifisso con la Maddalena del Signorelli
Il dipinto del giorno che vi propongo oggi è lo struggente Crocifisso con la Maddalena, realizzato a tempera su tela da Luca Signorelli tra il 1502 e il 1505, custodito nella Galleria degli Uffizi.
Non è dato sapere la collocazione originale di questo lavoro ma fu inventariato per la prima volta nella Galleria dell’Accademia a Firenze alla fine del Settecento, con l’attribuzione poi rivista ad Andrea del Castagno.

Durante il restauro effettuato nel 1953, in vista della mostra dedicata al Signorelli che ebbe luogo a Cortona, sul retro della tela venne ritrovato un disegno a matita nera raffigurante San Girolamo che ha fatto propendere per un’attribuzione al Signorelli del Crocifisso, oramai accettata da quasi tutti gli esperti.
Il centro della scena è occupato dalla monumentale Crocifissione di Cristo con i segni della passione ben visibili all’osservatore. Con il capo chino coronato di spine, il Salvatore è oramai spirato.
Ai suoi piedi si vede la Maddalena in ginocchio con le braccia aperte. Ha i capelli sciolti che le corrono sulle spalle e uno sguardo addolorato. I suoi occhi però non sembrano guardare Cristo ma bensì la scena che si sta svolgendo alle spalle della Croce, sulla destra.
Come in una sequenza cinematografica, prima si vede il Corpo di Cristo mentre viene fatto scendere dalla Croce e poco sotto il trasporto verso il Sepolcro.
Alla base della Croce, Signorelli dipinse il teschio dal quale fuoriesce il serpente: una simbologia tipica cinquecentesca che indica la certezza della morte.

Ad affascinarmi in modo particolare in questa composizione ben equilibrata è la cura con la quale il Signorelli dipinse la Maddalena.
Osservate i dettagli del suo abito celeste e del manto rosso che dalle spalle le è scivolato sulle gambe. Mirabile la resa di quel velo bianco e semitrasparente drappeggiato all’altezza del petto e dei capelli biondi che si dividono a ciocche in modo naturale.
Tra me e il Signorelli non è mai scorso buon sangue ma è indubbio il fatto che seppe regalare ai posteri opere straordinarie proprio come questa Crocifissione con la Maddalena.
Per il momento il sempre vostro Michelangelo Buonarroti vi saluta dandovi appuntamento ai prossimi post e sui social.
Painting of the day: the Crucifix with the Magdalene by Signorelli
The painting of the day that I propose to you today is the poignant Crucifix with the Magdalene made in tempera on canvas by Luca Signorelli between 1502 and 1505, kept in the Uffizi Gallery.
The original location of this work is unknown but it was inventoried for the first time in the Galleria dell’Accademia in Florence at the end of the eighteenth century, attributed to Andrea del Castagno.
During the restoration carried out in 1953, in view of the exhibition dedicated to Signorelli that took place in Cortona, a black pencil drawing depicting Saint Jerome was found on the back of the canvas which led to an attribution to Signorelli, now recognized by almost all experts.
The center of the scene is occupied by the monumental Crucifixion of Christ with the signs of the passion clearly visible to the observer. With his head bowed and crowned with thorns, the Savior has now passed away.
At his feet we see Mary Magdalene kneeling with open arms. Her hair is loose and runs down her shoulders, and she has a sorrowful look. However, her eyes do not seem to be looking at Christ but rather at the scene that is taking place behind the cross on the right.
As in a film sequence, first we see the Body of Christ being taken down from the Cross and just below it being transported to the tomb.
Right under the Cross Signorelli painted the skull from which the serpent emerges: a typical sixteenth-century symbolism that indicates the certainty of death.
What particularly fascinates me in this well-balanced composition is how carefully Signorelli painted Mary Magdalene.
Observe the details of her light blue dress and the red cloak that has slipped from her shoulders to her legs. The rendering of that white and semi-transparent veil draped at chest height and of her blond hair that is divided into locks in a natural way are admirable.
There has never been any love lost between Signorelli and me, but he was able to give extraordinary works to posterity, just like this Crucifixion with Mary Magdalene.
For the moment, yours truly, Michelangelo Buonarroti bids you farewell, and makes an appointment with you in the next posts and on social media.

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Indiscutibile la preziosità dei dettagli ma quello che mi colpisce a primo impatto è la tavolozza viva con cui ha espresso la sua visione “forte” della crocifissione, certo siamo nel rinascimento ma per la scena risulta insolita la vivacità dei drappi…almeno questa è la mia modestissima impressione, pur tenendo conto che proprio questo aspetto lo rende incredibilmente moderno
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Grazie :-*
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