Filadelfo Simi: il viaggio della vita a Palazzo Mediceo, Seravezza
Al Palazzo Mediceo di Seravezza è in corso l’interessante mostra “Filadelfo Simi. Parigi, Firenze e la Versilia:il viaggio della vita” che rimarrà aperta fino al 7 gennaio 2024.
Sono oltre cinquanta le opere dislocate nel percorso espositivo che propongono la produzione artistica dell’artista ottocentesco nel centenario della sua morte, avvenuta il 5 gennaio del 1923 a Firenze.
“Tutto è vero, ma di ogni cosa è stato scelto e come sempre esaltato il meglio secondo il suo modo di vedere, senza indecisioni, ed il riflesso botticelliano più che nell’evidenza del ricordo è evidente in quel dominio, che tanto bene si rivela nella continua e sostenuta eleganza dei profili semplici, puri e forti”, disse di lui Pietro Annigoni.
Filadelfo Simi, nato l’11 febbraio del 1849 nel paese di Levigliani sulle pendici del monte Corchia (comune di Stazzema, in provincia di Lucca), si diplomò all’Accademia di Belle Arti di Firenze prima di partire, nel 1874, alla volta di Parigi per frequentare lo studio di Jean-Léon Gérôme.
Come fece Filadelfo a pagarsi quegli studi e addirittura la permanenza in terra francese?
Ebbene, il padre Lorenzo Simi lavorava alle dipendenze dell’ingegnere Angelo Vegni, l’imprenditore del settore marmifero che riconoscendo il talento del giovane si fece carico degli studi dell’artista.
Tornato in Italia, Filadelfo Simi trascorse diverso tempo nel paese umbro di Papigno per una sorta di ritiro spirituale prima di tornare definitivamente nella sua regione: la Toscana.
Lì trascorrerà il resto della propria esistenza destreggiandosi fra l’insegnamento ai corsi di nudo dell’Accademia di Firenze e i momenti passati a Stazzema per dipingere le opere che gli faranno acquisire la notorietà oltre i confini nazionali.
Alla scuola del nudo fiorentina Simi avrà modo di insegnare ad allievi provenienti da diverse parti del mondo ma anche a colleghi quali Telemaco Signorini e Giovanni Fattori.
Nella produzione artistica di Filadelfo Simi è centrale il tema degli affetti e della vita familiare. In mostra sono presenti i due bassorilievi dedicati l’uno alla madre e l’altro al padre realizzati nel 1886, all’età di 26 anni, ma anche scene famigliari, ritratti dei figli e della moglie e intense scene familiari che propongono uno spaccato della società dell’epoca.
Come scrisse Conti in occasione della retrospettiva dedicata all’artista del 1985, la maggior parte delle opere di simi riguardano “una serie di piacevoli ed equilibrati ritratti ora gentili di fanciulle pensierose velate di malinconia, ora forti e persuasivi di vecchi contadini, ora devoti ed affettuosi della famiglia, condotti con sensibile penetrazione psicologica sempre sostenuti da un sincero interesse per l’anima e la vita della persona ritratta”.
Fra le opere presenti in mostra ci sono sia opere e disegni poco noti che i più grandi capolavori di Simi quali il dittico dei genitori, la preghiera della sera, Autoritratto al cavalletto, Pescatorelli, Reverie, Edvige, Vecchio con il rosario al camino, Ragazza con il gatto e l’opera pressoché inedita della Suora con il violino che personalmente mi ha molto colpito.
Altra opera che ha catturato la mia attenzione è la poetica Madonna con Bambino, un disegno a pastello su carta realizzato nel 1908, permeato da una tenerezza che non può non toccare nel profondo dell’animo.
Per il momento il vostro Michelangelo Buonarroti vi saluta invitandovi a visitare la mostra “Filadelfo Simi. Parigi, Firenze e la Versilia:il viaggio della vita”, aperta fino al 7 gennaio 2024.
Orari di apertura:
sabato e domenica | 10:30-12:30 e 15:00 – 19:00
la mostra resta aperta nei seguenti giorni festivi:
1 novembre | 8 e 26 dicembre | 6 gennaio 2024
La mostra rimarrà chiusa nei seguenti giorni festivi:
24-25-31 dicembre | 1 gennaio 2024

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8,00 €
Filadelfo Simi: the journey of life at Palazzo Mediceo in Seravezza
The interesting exhibition “Filadelfo Simi. Paris, Florence and Versilia: the journey of life” which will remain open until 7 January 2024.
There are over fifty works located in the exhibition itinerary that propose the artistic production of the nineteenth-century artist on the centenary of his death, which occurred on 5 January 1923 in Florence.
“Everything is true, but the best of everything has been chosen and as always exalted according to his way of seeing, without hesitation, and the Botticellian reflection is evident more than in the evidence of memory in that domain, which reveals itself so well in the continuous and sustained elegance of simple, pure and strong profiles”, Pietro Annigoni said of him.
Filadelfo Simi, born on 11 February 1849 in the town of Levigliani on the slopes of Mount Corchia (municipality of Stazzema, in the province of Lucca), graduated from the Academy of Fine Arts in Florence before leaving, in 1874, for Paris to frequent Jean-Léon Gérôme’s studio.
How did Philadelphus pay for his studies and even his stay on French soil?
Well, his father Lorenzo Simi worked for the engineer Angelo Vegni, the entrepreneur in the marble sector who, recognizing the young man’s talent, took charge of the artist’s studies.
Once back in Italy, Filadelfo Simi spent some time in the Umbrian town of Papigno for a sort of spiritual retreat before returning definitively to his region: Tuscany. there he will spend the rest of his existence juggling between teaching the nude courses at the Academy of Florence and the moments spent in Stazzema to paint the works that will make him acquire notoriety beyond national borders.
At the Florentine nude school Simi will have the opportunity to teach students from different parts of the world but also colleagues such as Telemaco Signorini and Giovanni Fattori.
The theme of affection and family life is central in Filadelfo Simi’s artistic production. On display there are two bas-reliefs dedicated to the mother and the other to the father made in 1886, at the age of 26, but also family scenes, portraits of the children and wife and intense family scenes which offer a cross-section of society of the time.
As Conti wrote on the occasion of the retrospective dedicated to the artist in 1985, most of Simi’s works concern “a series of pleasant and balanced portraits, sometimes gentle of thoughtful girls veiled in melancholy, sometimes strong and persuasive of old farmers, sometimes devoted and affectionate expressions of the family, conducted with sensitive psychological penetration always supported by a sincere interest in the soul and life of the person portrayed”.
Among the works in the exhibition there are both little-known works and drawings and Simi’s greatest masterpieces such as the diptych of the parents, the evening prayer, Self-portrait at the easel, Little fishermen, Reverie, Hedwig, Old man with the rosary by the fireplace, Girl with the cat and the almost unpublished work of the Nun with the violin which personally impressed me greatly.
Another work that caught my attention is the poetic Madonna with Child, a pastel drawing on paper made in 1908 in which the tenderness that permeates the two protagonist figures is fascinating.
For the moment, your Michelangelo Buonarroti greets you and invites you to visit the exhibition “Filadelfo Simi. Paris, Florence and Versilia: the journey of life”, open until 7 January 2024.
Opening time:
Saturday and Sunday | 10.30am-12.30pm and 3.00pm – 7.00pm
the exhibition remains open on the following public holidays:
November 1 | 8 and 26 December | January 6, 2024
The exhibition will be closed on the following public holidays:
24-25-31 December | January 1, 2024

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