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Tre anni in più non son pochi quando ne hai ottantacinque

Avete mai sentito mentovare Leone Leoni?

Orbene, il Leoni era uno scultore bravino ma ancor più bravo con la realizzazione delle medaglie tanto che, dopo l’arresto del Cellini, fu nominato incisore della zecca pontificia. Era il 1538.

Un incarico particolarmente prestigioso che però riuscì a mantenere per soli due anni. Anche lui, alla strega del predecessore Benvenuto, si ritrovò nelle segrete di Castel Sant’Angelo per il suo coinvolgimento ai danni di un gioielliere del papa.

La medaglia realizzata da Leone Leoni. All’epoca avevo 85 anni. British Museum, Londra
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Bravo artista per carità ma non certo uno stinco di santo. Ebbe un’esistenza incasinata come pochi ma siccome conoscevo bene il suo talento, lo aiutai a ottenere l’importante commissione del monumento funebre di Gian Giacomo Medici per il duomo di Milano.

Il Leoni volle sdebitarsi con me e per ringraziarmi a modo suo, volle realizzare una medaglia con la mia effige.

Il monumento funebre di Gian Giacomo Medici di Leone Leoni
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Me ne spedì quattro esemplari, due in argento e due in bronzo, assieme a una lettera di accompagnamento datata 14 marzo 1561.

Sul dritto si vede il mio ritratto di profilo laterale destro mentre nella cornice si legge la scritta MICHAELANGELVS BONARROTVS FLORAESANN ANS 88 ovvero Michelangelo Buonarroti fiorentino 88 anni anche se in realtà di anni all’epoca ne avevo solo 85. Il Leoni s’era confuso chissà per quale motivo o semplicemente m’aveva affibbiato un’età approssimativa.

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Sul rovescio invece la scritta che compare è la seguente: DOCEBO INIQVOS VT E IMPII AD TECONVEP. Questo motto deriva dal Salmo 51:13 nel quale sta scritto Insegnerò ai trasgressori le tue vie, ei peccatori si convertiranno a te

L’immagine che compare sempre sul rovescio è quella di un vecchio cieco guidato dal cane. Fui io stesso a suggerire questo soggetto per la medaglia come riportò anche il Vasari “et a compiacenza di cui egli fece…”.

Per il momento il vostro Michelangelo Buonarroti vi saluta dandovi appuntamento ai prossimi post e sui social.

Three more years are not a few when you’re 85

Have you ever heard a lie about Leone Leoni?

Well, Leoni was a good sculptor but even better with the creation of medals so much so that, after Cellini’s arrest, he was appointed engraver of the papal mint. It was 1538.

A particularly prestigious position that he, however, managed to keep for only two years. He too, like the witch of his predecessor Benvenuto, found himself in the dungeons of Castel Sant’Angelo due to his involvement against a jeweler of the pope.

Good artist for heaven’s sake but certainly not a shin of a saint. He had a messy existence like few others but since I knew his talent well, I helped him get the important commission of the funeral monument of Gian Giacomo Medici for the Milan cathedral.

Leoni wanted to repay me and to thank me in his own way, he wanted to make a medal with my effigy.

He sent me four specimens, two in silver and two in bronze, together with a cover letter dated March 14, 1561.

On the obverse you can see my portrait in right lateral profile while in the frame you can read the inscription MICHAELANGELVS BONARROTVS FLORAESANN ANS 88 or Michelangelo Buonarroti from Florence, 88 years old even if in reality I was only 85 at the time. Who knows, Leoni was confused for what reason or simply he had saddled me with an approximate age.

On the reverse, however, the inscription that appears is the following: DOCEBO INIQVOS VT E IMPII AD TECONVEP. This motto comes from Psalm 51:13 in which it is written I will teach transgressors your ways, and sinners will turn to you.

The image that always appears on the reverse is that of a blind old man led by a dog. It was I myself who suggested this subject for the medal as Vasari also reported “et a complacency with which he made…”.

For the moment, your Michelangelo Buonarroti greets you by making an appointment for the next posts and on social media.

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