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Le Opere del Natale: l’Adorazione dei Magi di Dürer

L’Opera del Natale che vi propongo in questa giornata è l’Adorazione dei Magi di Albrecht Dürer, dipinta a olio su tavola dall’artista nei primissimi anni del Cinquecento.

Fu Federico il Saggio a commissionare questo lavoro a Dürer per l’altare della cappella del Castello di Wittenberg. La pala fu portata a terminata nel 1504 e oggi appartiene alle collezioni degli Uffizi. E’ un’opera straordinaria, ricca di dettagli come i gioielli che indossano i Re Magi e i loro sontuosi abiti che contrastano nettamente con la nudità del bambino coperto solo in parte con un panno bianco e della Vergine vestita con un semplice abito blu privo di orpelli.

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Quando Dürer si mise al lavoro per dar corpo all’Adorazione dei Magi, già aveva portato a termine il suo primo viaggio italiano e aveva ben presente sia l’arte antica che quella a lui contemporanea.

Sebbene nel dipinto compaiono chiari riferimenti ai modelli nordici come gli archi spezzati e le architetture miste, non mancano le forti influenze che ebbero gli artisti italiani sulla sua produzione artistica.

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Affascina la ricerca e l’accuratezza dei dettagli proposti dall’artista. Mirabili sono i tessuti broccati, la raffinatezza dei gioielli finanche nel particolare più minuto, la resa delle piante, degli animali e di ogni oggetto presente nella scena che si svolte sotto i nostri occhi.

In primo piano si vede la Madonna seduta di profilo, avvolta nel suo mantello blu che simboleggia la Madre Chiesa. Ha in grembo il Bambino nudo, protetto da un panneggio bianco. Il Piccolo protende le mani verso il Re Magio più anziano riccamente abbigliato che si inginocchia al suo cospetto.

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Come tradizione vuole, i magi offrono a Dio fattosi uomo oro, incenso e mirra, racchiusi all’interno di scrigni dorati finemente lavorati.

L’attenzione posta da Dürer nel riprodurre in modo così particolareggiato questi oggetti di oreficeria deriva probabilmente nella tradizione della sua famiglia. Sia il padre che i suoi fratelli infatti erano apprezzati orafi di Norimberga.

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Per il momento il vostro Michelangelo Buonarroti vi saluta dandovi appuntamento ai prossimi post e sui social.

A proposito, se siete alla ricerca di un buon libro che vi racconti la vita e le opere di Dürer, vi consiglio appassionatamente quello che vedete a seguire: La vita e l’opera di Albrecht Dürer”. Lo trovate QUA.

The Works of Christmas: Dürer’s Adoration of the Magi

The Christmas Opera that I propose to you today is the Adoration of the Magi by Albrecht Dürer, painted in oil on panel by the artist in the very early years of the sixteenth century.

It was Frederick the Wise who commissioned this work from Dürer for the altar in the chapel of Wittenberg Castle. The altarpiece was completed in 1504 and today belongs to the Uffizi collections. It is an extraordinary work, full of details such as the jewels worn by the Magi and their sumptuous clothes which contrast sharply with the nudity of the child only partially covered with a white cloth and the Virgin dressed in a simple blue dress without frills .

When Dürer set to work to give substance to the Adoration of the Magi he had already completed his first Italian journey and was well aware of both ancient and contemporary art.

Although clear references to Nordic models such as broken arches and mixed architectures appear in the painting, there is no lack of strong influences that Italian artists had on his artistic production.

The research and accuracy of the details proposed by the artist fascinates. The brocade fabrics are admirable, the refinement of the jewels even in the smallest detail, the rendering of the plants, animals and every object present in the scene that took place before our eyes.

In the foreground we see the Madonna seated in profile, wrapped in her blue cloak which symbolizes her Mother Church. She has the naked Child on her lap, protected by a white drapery. The Little One extends his hands towards the richly dressed older Wise Man who kneels in front of him.

As tradition has it, the magi offer God made man gold, incense and myrrh, enclosed in finely crafted golden caskets.

The attention Dürer paid to reproducing these goldsmith objects in such detail probably derives from the tradition of his family. Both his father and his brothers were in fact appreciated Nuremberg goldsmiths.

For the moment, your Michelangelo Buonarroti greets you by making an appointment for the next posts and on social media.

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