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2 giugno: Festa della Repubblica

Mettete le bandiere tricolore alla finestra: oggi si festeggia la Repubblica Italiana.

Fra il 2 e il 3 giugno del 1946, per la prima volta nella storia italiana, venne chiesto di andare a votare sia agli uomini che alle donne per rimanere sudditi o diventare cittadini.

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I risultati vennero resi pubblici il 18 giugno dopodiché la Corte di Cassazione proclamò la Repubblica Italiana. Al nord vinse in maniera eclatante mentre al sud furono molti di più quelli che votarono per la monarchia.

Non date per scontato niente e oggi festeggiate. Chi dimentica le proprie radici e il proprio passato, mette in pericolo sé stesso e gli altri. La storia niente insegna a chi non ha orecchi per ascoltare e memoria per ricordare.

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Prima di salutarvi vi propongo l’iconica foto scattata da Federico Patellani che ritrae la milanese Anna Iberti che festeggia nel giorno della vittoria della Repubblica sulla monarchia sabauda. Anna Iberti all’epoca aveva ventiquattro anni e la foto fu scattata sulla terrazza dell’Avanti!

Quella ragazza sorridente impersonava la gioventù e la speranza di un Paese libero dalla monarchia che riusciva a guardare con coraggio e fiducia al futuro dopo i tempi bui della guerra e del fascismo.

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“Dietro ogni articolo della Carta Costituzionale stanno centinaia di giovani morti nella Resistenza. Quindi la Repubblica è una conquista nostra e dobbiamo difenderal, costi quel che costi”

Sandro Pertini

Il libro

Il 2 giugno 1946 si tennero le prime elezioni politiche per le quali poterono votare anche le donne.

Un passaggio che segna l affermazione di un nuovo protagonismo femminile nella società italiana: nella politica, nel giornalismo, nella letteratura.

A restituirci la portata simbolica e politica di quella conquista, quindici biografie esemplari di donne che con diversi talenti l hanno resa possibile: donne impegnate in politica come Tina Anselmi, Nilde lotti, Teresa Mattei, Lina Merlin, Teresa Noce, Marisa Ombra, Camilla Ravera, e poi giornaliste e scrittrici come Alba de Céspedes, Fausta Cialenle, Ada Gobetti, Iris Origo, Renati Vigano, un attrice come Anna Magnani, la sarta Biki, la leggendaria Dama Bianca compagna di Fausto Coppi.

Il libro lo trovate QUA

Per il momento il vostro Michelangelo Buonarroti che s’affretta a metter fuori le sue bandiere vi saluta dandovi appuntamento ai prossimi post e sui social. Buona Festa della Repubblica a tutti.

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2 June: Republic Day

Put the tricolor flags on the window: today we celebrate the Italian Republic.

Between 2 and 3 June 1946, for the first time in Italian history, both men and women were asked to vote in order to remain subjects or become citizens.

The results were made public on 18 June after which the Court of Cassation proclaimed the Italian Republic. In the north he won in a striking way while in the south there were many more who voted for the monarchy.

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Don’t take anything for granted and celebrate today. Those who forget their roots and their past endanger themselves and others. History teaches nothing to those who have no ears to listen and no memory to remember.

Before saying goodbye, I propose the iconic photo taken by Federico Patellani which portrays the Milanese Anna Iberti celebrating the day of the victory of the Republic over the Savoy monarchy. Anna Iberti was twenty-four at the time and the photo was taken on the terrace of Avanti!

That smiling girl personified the youth and the hope of a country free from the monarchy that was able to look to the future with courage and confidence after the dark times of war and fascism.

“Behind every article of the Constitutional Charter there are hundreds of young people who died in the Resistance. So the Republic is our conquest and we must defend it, whatever the cost “

Sandro Pertini

For the moment, your Michelangelo Buonarroti who hastens to put out his flags greets you by giving you an appointment for the next posts and on social networks. Happy Republic Day to all.

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