Il Palazzo dell’Orologio
Su Piazza dei Cavalieri a Pisa si affaccia un antico edificio medioevale nel quale un tempo abitava il Capitano del Popolo: il Palazzo dell’Orologio. Già nel lontano 1357 apparteneva alla famiglia Gualandi e quando venne edificato, si pensò di incorporare anche la celebre Torre della Fame.
La Torre della Fame fu quella dove fu rinchiuso e trovò la morte nel 1289 il Conte Ugolino della Gherardesca assieme ai suoi figli e nipoti, vicenda per altro narrata anche nel canto XXXIII della Divina Commedia di Dante. A sinistra dell’arco si riconoscono ancora le forme della torre con la quadrifora che però è stata aggiunta solo nel Novecento.
Il Palazzo dell’Orologio assunse l’aspetto definitivo che vedete oggi fra il 1605 e il 1608, escludendo la quadrifora aggiunta secoli dopo. I due edifici adiacenti vennero resi tutt’uno mediante l’arco sovrastato dall’orologio e dalla cella campanaria secondo il progetto della metà del Cinquecento realizzato dal mio caro amico Giorgio Vasari.
La facciata e la volta dell’arco furono affrescate da Filippo Palladini e Giovanni Stefano Maruccelli fra il 1607 e il 1609 con figure allegoriche che miravano a celebrare la casata dei Medici e l’Ordine dei Cavalieri di Santo Stefano.
Il sempre vostro Michelangelo Buonarroti con i suoi racconti

The Clock Palace
An ancient medieval building overlooks Piazza dei Cavalieri in Pisa, where the Captain of the People once lived: the Palazzo dell’Orologio. As early as 1357 it belonged to the Gualandi family and when it was built, it was decided to also incorporate the famous Torre della Fame.
The Torre della Fame was the one where Conte Ugolino della Gherardesca was imprisoned and died in 1289 together with his children and grandchildren, a story also narrated in canto XXXIII of Dante’s Divine Comedy. To the left of the arch you can still recognize the shapes of the tower with the four-light window, which however was added only in the twentieth century.
The Palazzo dell’Orologio took on the definitive aspect you see today between 1605 and 1608, excluding the four-light window added centuries later. The two adjacent buildings were made one by means of the arch dominated by the clock and the belfry according to the mid-sixteenth century project made by my dear friend Giorgio Vasari.
The facade and vault of the arch were frescoed by Filippo Palladini and Giovanni Stefano Maruccelli between 1607 and 1609 with allegorical figures that aimed to celebrate the Medici family and the Order of the Knights of Santo Stefano.
Your always Michelangelo Buonarroti with his stories

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