6 marzo: 545 anni fa son nato io
Son nato 545 anni fa. Il mi babbo Lodovico e la mi mamma Francesca mi videro per la prima volta quella notte di quasi primavera del 6 marzo del 1475.
E’ un compleanno sospeso quello che mi appresto a festeggiare. Uno di quelli che difficilmente potrò dimenticare o lasciare in un angolo della memoria. Son chiuso in casa da giorni: dicono sia bene che i vecchi se ne stiano in casa o chi ha problemi di salute. Quindi, io che ho entrambe le cose a pesarmi sulle spalle e sulle gambe, non metto il naso fuori.
Cosa volete che accada a un morto già morto? A me niente ma devo tentare di fare stare in casa anche il mio alter ego.
Festeggiamenti in sordina da tempi da coronavirus ma è giusto sia così. Prudenza davanti ogni cosa per evitare di pagarne tutti pesanti conseguenze poi.
Quello che vi posso garantire, seppur è poco, è che continuerò a raccontarvi il bello che ci circonda, sia creato da me che da grandi altri artisti del Rinascimento e non solo. Ho visto cambiare epoche, ho attraversato la peste in cui ahimè, vidi morire un mucchio di persone, compreso uno dei miei fratelli… di papi ne sono morti tanti e ne sono stati fatti tanti altri. In 545 anni che son fra voi di acqua sotto i ponti n’è passata un’infinità e ancora ne passerà.
Io rimango per portare un pizzico di bellezza a casa di chi magari non può spostarsi perché in quarantena o perché comunque preferisce non esporsi al rischio di contagio. Racconto per chi ha voglia di leggere e per dare spunti di visita nella speranza che presto si possa tornare alla vita di sempre.
Vi abbraccio tutti nel giorno del mio compleanno seppur in modo virtuale ringraziandovi uno a uno. Il sempre vostro Michelangelo Buonarroti

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