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La pace che non hai, altrui prometti

Condotto da molt’anni all’ultim’ore,
tardi conosco, o mondo, i tuo diletti:
la pace che non hai altrui prometti
e quel riposo c’anzi al nascer muore.
    La vergogna e ‘l timore
degli anni, c’or prescrive
il ciel, non mi rinnuova
che ‘l vecchio e dolce errore,
nel qual chi troppo vive
l’anima ‘ncide e nulla al corpo giova.
    Il dico e so per pruova
di me, che ‘n ciel quel sol ha miglior sorte
ch’ebbe al suo parto più presso la morte.

Il sempre vostro Michelangelo Buonarroti che vi saluta lasciandovi in compagnia del Genio della Vittoria, fotografato da @tinatin.zu

Photo credit @tinatin.zu

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