Sulla questione del presunto autoritratto nascosto
In questi giorni la notizia è rimbalzata su tutti i mass media italiani e pure esteri: pare che in un disegno raffigurante la carissima amica Vittoria Colonna, abbia voluto nascondere un mio autoritratto. Chi ha fatto la scoperta? Sempre lui: Deivis de Campos.
Perchè dico sempre lui? Perchè un po’ lo conosco, non di persone ma per la fama che lo precede. Lo scorso anno il professore universitario di Porto Alegre aveva annunciato di aver identificato nei bucranei che realizzai nella Sagrestia Nuova, le tube di falloppio.
Stando al suo metro di misura è tutto possibile insomma. Basta ritrovare in un lavoro mio la somiglianza a qualcosa che gli passa per la testa per dare la notizia di una clamorosa scoperta scientifica. Insomma, tagliando corto siamo alle solite. Mi par tanto una ricerca di personale notorietà che poco ha a che fare con la lettura delle opere mie. A parte il fato che de Campos le opere mie le conosce per sentito dire come per sentito dire conosce la vita mia, ma è mai possibile che il primo che si sveglia la mattina con qualche idea strampalata vien creduto? Ma porcaccia la miseria: per piacere non vi bevete tutto ciò che vi vien proposto e spacciato per vero.
La risonanza che ha avuto questa pseudo scoperta è stata enorme. In poche ore il giro del mondo senza avere un margine minimo di credibilità. Lo scopo del professore è stato raggiunto: in questi giorni di lui molto si parla. Le sue teorie strampalate restano però campate in aria. Sfido chiunque a vedere un mio autoritratto nel foglio che vi propongo a seguire: ce ne vorrebbe già di fantasia eh?
Il sempre vostro Michelangelo Buonarroti
a questo mondo cè pure gente cui se regalassero un cervello fino e funzionante non saprebbero che farsene…
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