27 maggio: l’attentato di Via dei Georgofili e il Tondo Doni
Sapete che il Tondo Doni fu coinvolto nel terribile attentato di Via dei Georgofili?
Il Tondo Doni è l’unica opera su supporto mobile sulla quale non ci sono dubbi relativi alla sua paternità. È arrivato fino ai vostri giorni assai intatto, assieme alla cornice originale che progettai io ma è quasi un miracolo non sia andato perduto per sempre nel corso dei secoli viste le varie vicissitudini.
L’esplosione dell’auto bomba avvenne proprio al di sotto di un’ala della Galleria degli Uffizi. Era l’01:04 del 27 maggio del 1993 e l’attentato fu uno dei tanti perpetrati fra il 1992-1993 che provocarono la morte di 21 persone fra le quali anche i giudici Falcone e Borsellino.
L’esplosione dell’autobomba imbottita con 277 chili di tritolo uccise cinque persone e ne ferì 41.
Persero la vita Fabrizio Nencioni, la moglie Angela e le loro due figlie, Nadia di 9 anni e Caterina nata da soli 50 giorni. Morì anche lo studente di architettura Dario Capolicchio.
La sala degli Uffizi al di sopra di Via dei Georgofili subì danni importanti che richiesero un immediato intervento: la parete confinante con il Corridoio Vasariano ne uscì devastata, i vetri del lucernario andarono in mille pezzi e il finestrone fu completamente divelto.
Il Tondo Doni se la cavò egregiamente soprattutto grazie anche al vetro anti proiettili dietro al quale era stato messo dopo il restauro del 1985. Non subì danni importanti ma altre opere ebbero una sorte ben più triste e drammatica. Alcune vennero danneggiate in maniera importante mentre sette dipinti andarono perduti per sempre.
Questi dipinti che adesso possiamo solo ammirare nelle foto fatte prima della strage di Via dei Georgofili sono:
- Il concerto Musicale di Bartolomeo Manfredi
- Giocatori di carte di Bartolomeo Manfredi
- L’adorazione dei pastori di Gerrit van Honthorst
- L’aquila di Bartolomeo Bimbi
- Avvoltoi, gufi e beccaccia di Andrea Scacciati
- Scena di caccia di Francis Grant
- Grande cervo in una palude di Edwin Landseer
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May 27: the Tondo Doni and the attack on Via dei Georgofili
Do you know that the Tondo Doni was involved in the terrible attack on Via dei Georgofili?
The Tondo Doni is the only work on mobile support on which there is no doubt related to its authorship. It has come down to your days very intact, together with the original frame that I designed but it is almost a miracle that it has not been lost forever over the centuries given the various vicissitudes.
The car bomb explosion occurred just below a wing of the Uffizi Gallery. It was 01.04 on 27 May 1993 and the attack was one of the many perpetrated between 1992-1993 which resulted in the death of 21 people, including the judges Falcone and Borsellino.
The explosion of the car bomb stuffed with 277 kilos of TNT killed five people and injured 41. Fabrizio Nencioni, his wife Angela and their two daughters, Nadia aged 9 and Caterina born just 50 days old, were killed. The architecture student Dario Capolicchio also died.
The Uffizi room above Via dei Georgofili suffered significant damage which required immediate intervention: the wall bordering the Vasari Corridor was devastated, the skylight windows fell apart and the window was completely torn up.
The Tondo Doni fared very well especially thanks to the bulletproof glass behind which it had been placed after the restoration in 1985. It did not suffer major damage but other works had a much sadder and more dramatic fate. Some were damaged in a major way while seven paintings were lost forever and are:
- The Musical concert by Bartolomeo Manfredi
- Card players of Bartolomeo Manfredi
- Adoration of the shepherds by Gerrit van Honthorst
- The eagle by Bartolomeo Bimbi
- Vultures, owls and woodcock by Andrea Scacciati
- Francis Grant hunting scene
- Big deer in a swamp by Edwin Landseer
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