Aurelio Amendola e i suoi magnifici scatti
In quanti avranno immortalato il mio David da quando è nata la fotografia? Professionisti, dilettanti o turisti con poca dimestichezza con gli ultimi modelli superaccessoriati di fotocamere digitali.
Chi ha la fortuna di trovarsi al cospetto del giovane che combatté contro il filisteo non può resistere e in qualche modo vuole portare a casa un po’ di quella magia fatta di marmo e anima. Scattargli una fotografia significa poter comprovare di averlo visto di persona, di aver guardato con i propri occhi un esempio di perfezione più unico che raro.

Mi vanto? Si e me lo posso permettere. Se qualcuno supererà in perfezione la mia opera sarò pronto ad ammirarla ma fino a quel momento il mio David sarà ancora l’eccezione che conferma la regola: la perfezione esiste!
Certe fotografie però rendono ancora più prezioso il mio operato. In pochi hanno saputo cogliere tutte le sfaccettature dello sguardo del David, apprezzarne ogni singolo dettaglio, impreziosire ancora di più il suo fascino che va al di là del soggetto stesso. Il fotografo Aurelio Amendola c’è riuscito eccome regalando all’umanità scatti meravigliosi.
Il sempre vostro Michelangelo Buonarroti, eternamente grato a tutti i fotografi che rendono visibili le mie opere anche a chi non ha la possibilità di vederle con i propri occhi.
Ai più attenti non sfuggirà il fatto che queste foto siano state scattate prima dell’ultimo restauro condotto da Cinzia Parnigoni.

Aurelio Amendola fotografo

Aurelio Amendola fotografo

Aurelio Amendola fotografo

Aurelio Amendola fotografo

Chapeau
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