Firenze-Venezia: andata e ritorno passando per la Giudecca
Finalmente oggi si rivede un po’ di sole. Sono uscito a far due passi per godermi l’arietta primaverile. Non avevo più voglia di star chiuso dentro Santa Croce a sentire il Machiavelli litigare con Galileo. E chi li sopporta quei due quando ci si mettono!
Mentre passeggiavo sulle sponde dell’Arno mi son ricordato della mia fuga veneziana. Già, nel 1529 mi allontanai da Firenze anche se ero un po’ combattuto fra l’appoggiare o no i repubblicani contro i Medici.
Per il poco tempo che rimasi a Venezia trovai rifugio alla Giudecca, lontano dal chiasso e dal clamore cittadino.Se non ricordo male presentai anche al doge un progetto per la realizzazione del Ponte di Rialto ma fino a oggi nessuno ha trovato qualche cartiglio a testimonianza.
Il rientro a Firenze mi costò pure una bella multa. In città trovai rifugio presso il priore di San Lorenzo. Non furono tempi facili quelli: mi dovevo nascondere notte e dì perché i simpatizzanti per la potente famiglia Medici mi avrebbero volentieri fatto fuori. La riappacificazione avvenne più tardi, quando mi fu commissionata la realizzazione della Biblioteca Medicea Laurenziana.
Il vostro Michelangelo Buonarroti vi saluta sperando di non esser costretto di nuovo a fuggire da qualche parte.