Dove vado a prendere il caffè oggi a Firenze?
E ora mi ci vorrebbe proprio un caffè. E’ una roba moderna che ai miei tempi non c’era ma a dirla tutta nemmeno se ne sentiva la mancanza. In questo pomeriggio di metà autunno ho deciso di prendermi una pausa e rilassarmi senza pensare a nulla. Si, ma dove posso andare? A Firenze sono almeno cinque i caffè storici prestigiosi che varrebbe la pena di visitare almeno una volta nella vita, quasi fossero dei musei delle tradizioni, delle case accoglienti e ospitali pronte ad accogliere sempre tutti: turisti e residenti.
Forse me ne andrò a sedermi ai tavoli del Rivoire ubicato in Piazza della Signoria. È stato fondato nel 1872 e all’inizio era una cioccolateria di lusso dove solo i signori, visto le loro finanze a disposizione, potevano entrare per bere qualcosa di delizioso.

Anche le Giubbe Rosse di Piazza della Repubblica è una vera e propria istituzione e negli anni del futurismo fu la base di molti esponenti di quel movimento frenetico. Montale era un assiduo frequentatore così come lo era Pratolini.

Ma forse me ne andrò al caffè Gilli. Si trova sempre in Piazza della Repubblica e offre non solo ottimi caffè agli avventori ma paste e pasticcini da leccarsi le dita. Si, ho deciso, oggi mi immergo nelle atmosfere liberty del Caffè Gilli e un caffè fatto come si deve non me lo toglie nessuno. Che dite? Porto con me anche Galileo? Si, via.. ora mi preparo e se prima di sortire da Santa Croce incontro il Machiavelli invito anche lui. Per oggi offro io, domani però tocca a loro.
Il vostro Michelangelo Buonarroti, innamorato come non mai della sua cara Firenze che in vita gli ha dato soddisfazioni alternate a tribolazioni.
