Non si possono accontentare tutti
Passando per un vicolo della città ho incontrato un paio di ultra ottantenni con aria di sufficienza. Si erano appollaiati sulle transenne di un cantiere a cielo aperto e davano consigli a quei poveri operai. Dico poveri perché dovevano non solo lavorare sotto il sole inclemente, ma dovevano sorbirsi i discorsi di quegli ometti.
È quasi un classico da barzelletta ma a me ricorda tanto quando i committenti si aggiravano attorno alle mie opere e intentavano trovargli qualche difetto da additare.
Un esempio?
Il David oramai era quasi completato e stavo ritoccando alcuni dettagli del volto. Arrivo all’improvviso Pier Solderini, il gonfaloniere della città. Si mise a scrutare la mia scultura e poi senza battere ciglio esclamò: “ ha il naso troppo grande”. Presi scalpello e feci finta di modellarlo secondo il suo volere lasciando cadere dalla mano un po’ di polvere di marmo.
“Ah, ora si che va bene!” e se ne andò tutto contento. Povero illuso. Pensava davvero che mi sarei messo ad ascoltar consigli da lui che non aveva la più pallida idea di cosa stesse dicendo?
La gente è davvero bizzarra… e poi dicono che son strani gli artisti!









Ha il naso perfetto !
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