E se fossi andato in Turchia?
Quando nel 1506 me ne andai da Roma perché il Papa si faceva desiderare e non aveva ancora pagato i marmi arrivati al porto di Ripetta, mi venne in mente di andarmene in Turchia. Il sultano Bayazi’d II da tempo mi stava corteggiando offrendomi la possibilità di costruire un ponte gigantesco che unisse Costantinopoli a Pera.
Quest’opera così grandiosa avrebbe tolto lustro a tutte le altre architetture esistenti all’epoca. Sarebbe stato il tratto di unione fra l’Asia e l’Europa e come già sapete, le sfide contro tutto e contro tutti mi son sempre garbate
Il Sultano aveva già dato per certo che mi sarei recato in Turchia e aveva dato disposizioni al banco de’ Gondi di Firenze affinché mi anticipasse il denaro della commissione.
Alla fine però decisi di rimanere a Firenze e il ponte non venne realizzato da nessuno. Il Papa mandò subito alcuni suoi messi a cercarmi.
La costruzione del ponte è stata eseguita ma solamente in tempi molto recenti ovvero nel 2001 da parte della Norvegia.
Chissà cosa sarebbe successo se fossi andato davvero in Turchia…forse dopo il ponte, mi sarebbero state affidate altre commissioni importanti, sculture giganti e complessi architettonici da mille e una notte. Con i se e con i ma però non si fa la storia.
sempre vostro Michelangelo Buonarroti