La dolcissima Madonna col Bambino di Jacopo della Quercia
La Madre guarda teneramente il Figlio tenendolo delicatamente con le mani mentre Lui, ricambiando, si aggrappa con la mano sinistra al suo mantello blu.
E’ la dolcissima Madonna col Bambino, modellata in terracotta dipinta da Jacopo della Quercia tra il 1428 e il 1430 circa.
Abitualmente è custodita all’interno di una nicchia che si trova percorrendo la scalinata che porta all’Oratorio di San Bernardino, a Siena. In questo periodo però è inclusa nel percorso espositivo ‘Michelangelo a Bologna’ allestito a Palazzo Fava.
Di quest’opera mi piace soprattutto la tenerezza che riesce a trasmettere a chi la osserva e quel calore umano che la terracotta racconta senza proferir parola.
Il gioco di sguardi tra la Madonna e il Figlio e quella simbiosi tangibile sono pura poesia ai miei occhi.
Non è data sapere l’originale collocazione della scultura ma probabilmente fu una commissione per devozione provata.
Il gruppo di Jacopo della Quercia è stato sottoposto recentemente a un accurato restauro eseguito da Elena Pinzauti che ha permesso di far tornare parzialmente alla luce l’antica policromia.
Non è dato sapere se ebbi modo di ammirare proprio quest’opera di Jacopo della Quercia ma sicuramente durante il primo periodo bolognese, molto apprezzai la Porta Magna di San Petronio da lui realizzata.
Per il momento il sempre vostro Michelangelo Buonarroti vi saluta dandovi appuntamento ai prossimi post e sui social.
The exquisite Madonna and Child by Jacopo della Quercia
The Mother gazes tenderly at her Son, holding Him delicately with her hands, while He, in return, clings to her blue cloak with his left hand.
It is the exquisite Madonna and Child, modeled in terracotta and painted by Jacopo della Quercia between 1428 and 1430. It is usually kept in a niche located along the steps leading to the Oratory of San Bernardino in Siena. Currently, however, it is included in the “Michelangelo in Bologna” exhibition at Palazzo Fava.
What I particularly love about this work is the tenderness it conveys to the viewer and the human warmth that the terracotta conveys without uttering a word. The exchange of glances between the Madonna and her Son and that tangible symbiosis are pure poetry in my eyes.
The sculpture’s original location is unknown, but it was likely commissioned out of deep devotion.
Jacopo della Quercia’s group recently underwent a meticulous restoration by Elena Pinzauti, partially revealing the ancient polychrome.
It’s unknown whether I actually admired this work by Jacopo della Quercia, but I certainly greatly appreciated the Porta Magna of San Petronio, which he created, during his early Bolognese period.
For now, yours truly, Michelangelo Buonarroti bids you farewell and says he’ll see you in future posts and on social media.

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