Il Beato Angelico, pittore amato da Cosimo de’ Medici detto il Vecchio, viene così accolto nelle sale degli acerrimi nemici della famiglia del Pater Patriae: Palazzo Strozzi. Un dettaglio non da poco messo un luce dal presidente della Toscana Eugenio Giani durante la conferenza stampa di presentazione della monografica a lui dedicata.

Dal 26 settembre apre al pubblico la straordinaria mostra dedicata a uno degli artisti padri del Rinascimento fiorentino: Beato Angelico, figura di indiscutibile rilevanza nell’ambito dell’arte del Quattrocento e considerato a ragione maestro del colore.

“Beato Angelico è una figura su cui tanti studi si sono sviluppati e arricchiti negli ultimi decenni. Meritava quindi che tutto questo lavoro confluisse in una mostra – afferma il direttore di Palazzo Strozzi Arturo Galansino – E’ il maestro del fondo oro, capace di coniugare linguaggi diversiTanti sono i prestiti eccezionali arrivati a Firenze per l’occasione. Frutto di oltre quattro anni di ricerca e progettazione, sotto la guida sapiente di Carl Brandon Strehlke con Stefano Casciu e Angelo Tartuferi, questo progetto riafferma la centralità di Beato Angelico nella storia dell’arte e offre nuove scoperte sulla sua storia e la sua fortuna, in dialogo con i protagonisti della cultura figurativa del suo tempo“.

Scelte accurate dei colori, abiti e manti bordati di ricami d’oro, volti che riescono a raccontare storie con le loro espressioni eloquenti e dettagli sorprendenti: Beato Angelico è tutto questo e molto altro ancora. Ogni sua opera è un mondo a parte e ha bisogno di essere osservata e studiata a lungo prima di poter comprendere i suoi significati meno evidenti a un primo distratto sguardo.

L’esposizione, che si preannuncia come uno degli eventi artistici più significativi degli anni a venire, allestita negli spazi della Fondazione Palazzo Strozzi e il Museo di San Marco a Firenze, è concepita per celebrare il lascito duraturo di questo grande maestro.

Il Beato Angelico morì il 18 febbraio del 1455 a Roma. Allora io nemmeno ero venuto al mondo ma il fato volle che in quello stesso giorno di 109 anni dopo, nel 1564, morissi anch’io nella nella medesima città. Un giorno importante dunque il 18 febbraio se si considera che in quella data, nel 1743, morì anche Anna Maria Luisa de’ Medici, l’Elettrice Palatina, ultima discendente del ramo granducale dei Medici. A lei va il merito di aver reso pubblico il patrimonio artistico e culturale della famiglia che aveva dominato Firenze per tre secoli.

La mostra antologica non si limita a riunire le opere più celebri di Beato Angelico, ma si propone di collocarle in un dialogo stimolante con quelle di altri illustri protagonisti dell’epoca, come Lorenzo Monaco e Masaccio. Questo approccio curatoriale consente non solo di esplorare le peculiarità stilistiche e tematiche delle opere di Angelico, ma anche di mettere in luce le influenze reciproche che caratterizzarono la fiorente scena artistica toscana del Quattrocento.

Un’esposizione eccezionale che vede per la prima volta assieme un gran numero di opere del Beato Angelico e di artisti a lui coevi provenienti da prestigiosi musei e collezioni internazionali per un totale di oltre 140 lavori.

Procedendo di sala in sala i visitatori hanno l’opportunità rara di ammirare capolavori che spesso non sono accessibili al pubblico.

Tra le opere presenti vale la pena menzionare il raffinatissimo ‘Tabernacolo reliquiario di Santa Maria Novella’ risalente ai primi anni trenta del Quattrocento dipinto a tempera su tavola e proveniente dall’Isabella Steward Museum e ‘La Madonna dell’Umiltà e cinque angeli’ sempre dell’Angelico proveniente dal Museu Nacional d’Art de Catalunya, giusto per citare alcune delle opere provenienti da prestiti esteri.

La mostra è stata realizzata in quattro anni di lavoro, grazie a un meticoloso lavoro di preparazione e restauro, volto a garantire che ogni pezzo sia presentato nella sua forma migliore, evidenziando dettagli e tecniche che altrimenti potrebbero rimanere in ombra.

Tale processo ha richiesto la collaborazione di studiosi e restauratori di fama, riflettendo l’impegno delle istituzioni coinvolte nella conservazione del patrimonio culturale.

Una particolare attenzione è stata data all’illuminazione e alla disposizione delle opere, al fine di creare un percorso narrativo che conduca il visitatore attraverso le varie fasi della carriera di Beato Angelico, evidenziando i temi spirituali e i messaggi universali che caratterizzano il suo lavoro.

La mostra rappresenta anche un’importante opportunità per l’accrescimento della conoscenza e della sensibilità verso l’arte rinascimentale. Attraverso una serie di eventi collaterali, conferenze e visite guidate, sarà possibile coinvolgere un pubblico eterogeneo, dalle famiglie agli studenti, favorendo un dialogo aperto sul significato e sull’eredità dell’arte di Beato Angelico.

Le attività educative incluse nel programma sono progettate per stimolare la curiosità e l’interesse verso l’arte, assicurando che anche le future generazioni possano apprezzare la ricchezza del patrimonio artistico italiano.

Beato Angelico

26 settembre 2025 – 25 gennaio 2026

Orario mostra

Dal 26 settembre 2025
Tutti i giorni 10.00-20.00
Giovedì fino alle 23.00

Per il momento il sempre vostro Michelangelo Buonarroti vi saluta dandovi appuntamento ai prossimi post e sui social.

Beato Angelico: The landmark exhibition dedicated to him opens at Palazzo Strozzi

Beato Angelico, the painter beloved by Cosimo de’ Medici, known as the Elder, is welcomed into the halls of the Pater Patrie’s family’s bitter enemies: Palazzo Strozzi. This significant detail was highlighted by the President of Tuscany, Eugenio Giani, during the press conference presenting the monographic exhibition dedicated to him.

From September 26th, the extraordinary exhibition dedicated to one of the founding artists of the Florentine Renaissance, Beato Angelico, a figure of unquestionable importance in the field of fifteenth-century art, opens to the public.

The exhibition, which promises to be one of the most significant artistic events of the coming years, is held in the spaces of the Palazzo Strozzi Foundation and the Museo di San Marco in Florence and is designed to celebrate the enduring legacy of this great master.

The anthology not only brings together Fra Angelico’s most celebrated works, but also seeks to place them in a stimulating dialogue with those of other illustrious figures of the period, such as Lorenzo Monaco and Masaccio. This curatorial approach not only explores the stylistic and thematic peculiarities of Angelico’s works, but also highlights the mutual influences that characterized the flourishing Tuscan art scene of the 15th century.

The works on display, over 140 in total, come from prestigious international museums and collections, offering visitors the rare opportunity to admire masterpieces often inaccessible to the public.

Among the works on display, it is worth mentioning the exquisite “Reliquary Tabernacle of Santa Maria Novella,” dating back to the early 1430s, painted in tempera on wood and from the Isabella Steward Museum, and “The Madonna of Humility and Five Angels,” also by Fra Angelico, from the Museu Nacional d’Art de Catalunya, to name just a few of the works on foreign loans.

“Beato Angelico is the master of the gold background, capable of combining different languages,” says Palazzo Strozzi Director Arturo Galansino. “Many exceptional loans have arrived in Florence for this occasion. The fruit of over four years of research and planning, under the expert guidance of Carl Brandon Strehlke,
with Stefano Casciu and Angelo Tartuferi, this project reaffirms the centrality of Beato Angelico in the
history of art and offers new insights into his story and fortune, in dialogue with the protagonists of the
figurative culture of his time. With this exhibition, the Fondazione Palazzo Strozzi confirms its
role as a promoter of research and knowledge. Our institution thus finds the perfect metaphor for the
dialogue between tradition and innovation that has always inspired it in Angelico, an artist who knew how to look
at the past and his own present, projecting a new language towards the future.”

The exhibition was created thanks to meticulous preparation and restoration work, aimed at ensuring that each piece is presented in its best form, highlighting details and techniques that Otherwise, they might remain obscured. This process required the collaboration of renowned scholars and restorers, reflecting the commitment of institutions involved in the preservation of cultural heritage.

Particular attention was given to the lighting and arrangement of the works, creating a narrative path that leads the visitor through the various phases of Beato Angelico’s career, highlighting the spiritual themes and universal messages that characterize his work.

The exhibition also represents an important opportunity to increase awareness and sensitivity towards Renaissance art. Through a series of collateral events, conferences, and guided tours, it will be possible to engage a diverse audience, from families to students, fostering an open dialogue on the meaning and legacy of Beato Angelico’s art. The educational activities included in the program are designed to stimulate curiosity and interest in art, ensuring that future generations can appreciate the richness of Italy’s artistic heritage.

Beato Angelico
September 26, 2025 – January 25, 2026

Exhibition Hours
From September 26, 2025
Daily 10:00 AM – 8:00 PM
Thursdays until 11:00 PM

For now, yours truly, Michelangelo Buonarroti bids farewell and invites you to see him in future posts and on social media.

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Pubblicato da Michelangelo Buonarroti

Chi non conosce Michelangelo Buonarroti? Scultore, pittore, architetto e raffinato poeta. Ma chi è il suo alter ego che gli da voce sul blog michelangelobuonarrotietornato.com e sui social connessi? Antonietta Bandelloni, art blogger e scrittrice toscana appassionata d'arte. Da più di dieci anni si dedica allo studio approfondito delle opere e della tormentata esistenza di Michelangelo Buonarroti. Per contattare Antonietta Bandelloni per collaborazioni, inviti, sponsorizzazioni o altro inviate una mail direttamente a antoniettabandelloni@gmail.com ENG: Who doesn't know Michelangelo Buonarroti? Sculptor, painter, architect and refined poet. But who is his alter ego that gives him a voice on the blog michelangelobuonarrotietornato.com and on the connected social networks? Antonietta Bandelloni, a Tuscan art blogger and writer passionate about art. For over ten years she has devoted himself to the in-depth study of Michelangelo Buonarroti's works and tormented existence. To contact Antonietta Bandelloni for collaborations, invitations, sponsorships or other send an email directly to antoniettabandelloni@gmail.com Vedi tutti gli articoli di Michelangelo Buonarroti