7 dicembre 1598: nasce Bernini a Napoli
Il 7 dicembre 1598 nacque a Napoli quello che diverrà poi uno dei più grandi scultori di sempre, principe del Barocco: Gian Lorenzo Bernini.
La sua vita a tratti assai turbolenta, fu tutta mirata alla ricerca della bellezza nelle forme e le sue straordinarie opere ancora ci raccontano del suo incredibile talento.
Bernini trascorse la sua infanzia tra Napoli e Roma, dove si trasferì con la famiglia nel 1606. È proprio nella città eterna che il giovane artista venne a contatto con l’arte classica e rinascimentale, iniziando a far sfoggio della sua incredibile creatività.
Il padre di Bernini, Pietro, era uno scultore assai ricercato dai committenti e il giovane artista ebbe modo di apprendere i primi rudimenti lavorando al suo fianco.
Ben presto, il talento di Gian Lorenzo Bernini attirò l’attenzione dei più importanti personaggi dell’epoca. Papa Paolo V lo prense sotto la sua protezione, affidandogli importanti commissioni.
Bernini divenne in tempi assai brevi il massimo esponente dello scenografico stile Barocco con capolavori assoluti. Basti pensare per esempio all’Apollo e Dafne, alla Fontana dei Quattro Fiumi o al grandioso Baldacchino ideato per la Basilica di San Pietro in Vaticano, assieme alla Cattedra e alla Gloria.

Papa Urbano VIII Barberini disse di lui “Huomo raro, ingengo sublime, e nato per disposizione divina, e per gloria di Roma a portar luce al secolo”.
Tra le opere più intime dell’artista vale la pena citare la Verità svelata dal Tempo, ideata dall’artista nel 1646, un momento drammatico per lui. In quel frangente infatti era stato abbattuto uno dei campanili che l’artista stava facendo edificare per la Basilica di San Pietro e, con l’elezione al pontificato di Innocenzo X Pamphilj nel 1644, il rivale Francesco Borromini venne scelto per portare avanti la fabbrica di San Pietro. Insomma, Bernini fu messo da parte.
Lo scultore si immaginò la Verità come una giovane donna priva di vesti e sorridente. Siede su una roccia tenendo con la mano destra un sole mentre appoggia il piede opposto sul globo terrestre.
Dovete sapere che questo capolavoro in origine avrebbe dovuto far parte di un gruppo scultoreo più ampio che non fu mai portato a termine da Bernini. Manca infatti l’altra scultura del Tempo in Volo che avrebbe dovuto rivelare la Verità.
Altra opera mirabile ma dalla storia triste e singolare è il busto di Costanza Bonarelli realizzato tra 1636 e il 1638, a Roma.
Un’opera sublime che innalza lo scultore nell’olimpo dei più grandi e al contempo narra delle sue barbarie da piccolo uomo che a quella donna volle deturpare il volto.
Bernini riesce a rendere vivo il marmo, dando l’illusione di un’accentuata sensualità del soggetto ritratto. Costanza si è appena destata dal letto e molto probabilmente nell’alcova non era da sola ma in compagnia dell’artista che volle fissare la sua espressione in quell’istante preciso.
Gian Lorenzo Bernini passò a miglior vita a Roma, nel 1680, dopo essere divenuto lo scultore più apprezzato del suo tempo. Il suo stile innovativo avrà un’influenzerà non indifferente sull’arte europea per secoli.
I libri dedicati a Bernini
Se volete approfondire la conoscenza su questo grande artista vi propongo alcuni titoli assai interessanti.
Bernini. Catalogo delle sculture
Artista sommo, geniale e poliedrico, Giovan Lorenzo Bernini è stato uno dei grandi protagonisti dell’arte italiana ed europea del Seicento.
Grazie a una inesauribile carica inventiva, al suo spirito imprenditoriale, alla sua eccezionale capacità di stabilire forti legami con i committenti e con i collaboratori e allievi e a una straordinaria abilità tecnica, rinnovò profondamente l’arte della scultura e realizzò assoluti capolavori e opere colossali che hanno lasciato un segno ineludibile nella città di Roma.
Il catalogo, che prende avvio dall’insuperabile testo di Wittkower, “Gian Lorenzo Bernini. The sculptor of the Roman Baroque” del 1955, comprende le sculture dalle iniziali prove giovanili, realizzate insieme al padre Pietro, fino alle ultimissime prove, declinandole in ordine cronologico.
Le singole schede riportano i dati, tecnici, documentali e bibliografici, e la storia critica dell’opera, in un serrato e illuminante confronto tra testi e documenti dell’epoca e la letteratura artistica attuale. A cura di Maria Grazia Bernardini, il volume è corredato da una meticolosa campagna fotografica presso ogni detentore di opera ed è arricchito da un superbo portfolio interpretativo di Massimo Listri.
La libertà di Bernini
La libertà di Bernini. La sovranità dell’artista e le regole del potere è il libro dello storico dell’arte Tomaso Montanari che racconta tutte le vicende che hanno visto come protagonista l’artista più potente, ricco e realizzato dell’Italia seicentesca.
Così annota Montanari nella prefazione: “a modo suo, Bernini ha seguito Caravaggio sulla via del conflitto, arrivando a sacrificare una parte del proprio successo pur di difendere la sovranità sulla propria arte. Ed è anche grazie a questa tensione che le opere di Gian Lorenzo ci appaiono ancora così terribilmente vive. Bernini seppe uscire dalle regole, pagandone tutte le conseguenze e facendo leva sul giudizio di un’embrionale opinione pubblica europea per affrancarsi dall’arbitrio dei principi. Le sue mani e la sua testa divennero l’unica misura che accettava, e il suo atelier fu insieme luogo della creazione e teatro della libertà.”
Bernini. L’artista in Italia
Quattro modi diversi di raccontare la vita di un grande artista. Quattro percorsi distinti nell’esistenza di un genio della scultura, dell’architettura e dell’allestimento barocchi. Il primo itinerario, un saggio biografico, illustra le ragioni d’essere di un talento precoce, del suo sviluppo e del suo apprendistato sotto la protezione di potenti cardinali, sino alla completa maturazione all’ombra dei papi più megalomani del Seicento.
Il secondo percorso ricostruisce in poche tappe, otto schede in tutto, la risonanza che l’arte di uno scultore, pittore e antiquario di incomparabile eccezionalità hanno avuto al tempo del collezionismo e degli scavi romani.
Poi un terzo, indispensabile tragitto attraverso la Roma di oggi per scoprire i segni lasciati dall’artista quattro secoli addietro e infine il quarto percorso: un iter aneddotico, per conoscere i retroscena di una vita dispendiosa, in arte come in amore, contraddistinta da atti di indecorosa superbia e di profondissima sincerità.
Gioan Lorenzo Bernini e l’oro per il baldacchino di San Pietro
Una rilettura del più importante monumento del Barocco, alla luce di aggiornate informazioni sul Concorso per il progetto del Baldacchino di San Pietro in Vaticano.
Inoltre, la ristampa anastatica di una misura secentesca sull’oro da utilizzare nella decorazione, dettagliato computo metrico prodotto nella bottega berniniana. Un prezioso documento archivistico conservato in collezione privata, reso noto per la prima volta in tempi moderni.
Bernini scultore, la tecnica esecutiva
Un libro che mi è molto piaciuto è Bernini scultore, la tecnica esecutiva, scritto dalla ex direttrice della Galleria Borghese, Anna Coliva. La Coliva analizza puntualmente la tecnica adoperata dallo scultore per dar forma alle sue idee e trasformarle in opere tangibili.
In questo volume non troverete solo la storia delle opere proposte ma anche una dettagliata descrizione di tutti gli strumenti adoperati per scolpire dal Bernini e le tecniche che hanno messo in pratica i restauratori al lavoro sui capolavori del grande scultore. Il libro lo trovate QUA.
Geni rivali. Bernini, Borromini e la creazione di Roma barocca
“Se qualcuno ha inventato la Roma che oggi ci affascina, questi sono Bernini e Borromini. È stata la loro passione, il loro modo di vedere a consegnarci la Roma esuberante di chiese di travertino e le ampie piazze di granito. La Roma dalle cupole imponenti che si protendono verso Dio e gli alti palazzi che esaltano la forza dell’uomo…”
Questa è la premessa del libro Geni rivali. Bernini, Borromini e la creazione di Roma barocca di Morrisey che mette a confronto le carriere di Bernini e del Borromini: due grandi talenti mossi dal desiderio di far sempre di più e da una rivalità assai accesa. Antagonismo e superbia permeano le pagine di questo volume così come han caratterizzato tutta l’esistenza dei due indiscutibili talenti. Il libro lo trovate qua.
Per il momento il sempre vostro Michelangelo Buonarroti vi saluta dandovi appuntamento ai prossimi post e sui social.
December 7, 1598: Bernini is born in Naples
On December 7, 1598, the man who would later become one of the greatest sculptors of all time, the prince of the Baroque, was born in Naples: Gian Lorenzo Bernini.
His life, at times very turbulent, was all aimed at the search for beauty in forms and his extraordinary works still tell us about his incredible talent.
Bernini spent his childhood between Naples and Rome, where he moved with his family in 1606. It was in the eternal city that the young artist came into contact with classical and Renaissance art, starting to show off his incredible creativity.
Bernini’s father, Pietro, was a sculptor highly sought after by clients and the young artist had the opportunity to learn the basics by working alongside him.
Soon, Gian Lorenzo Bernini’s talent attracted the attention of the most important figures of the time. Pope Paul V took him under his wing, entrusting him with important commissions.
Bernini quickly became the greatest exponent of the scenographic Baroque style with absolute masterpieces. Just think for example of the Apollo and Daphne, the Fountain of the Four Rivers or the grandiose Baldachin designed for St. Peter’s Basilica in the Vatican, together with the Chair and the Glory.
Pope Urban VIII Barberini said of him “A rare man, sublime genius, and born by divine disposition, and for the glory of Rome to bring light to the century”.
Among the artist’s most intimate works it is worth mentioning the Truth Revealed by Time, conceived by the artist in 1646, a dramatic moment for him. At that time, in fact, one of the bell towers that the artist was having built for St. Peter’s Basilica had been demolished and, with the election to the papacy of Innocent X Pamphili in 1644, his rival Francesco Borromini was chosen to continue the construction of St. Peter’s. In short, Bernini was sidelined.
The sculptor imagined Truth as a young woman without clothes and smiling. She sits on a rock holding a sun in her right hand while resting the opposite foot on the globe.
You should know that this masterpiece was originally supposed to be part of a larger sculptural group that was never completed by Bernini. In fact, the other sculpture of Time in Flight that was supposed to reveal Truth is missing.
Another wonderful work but with a sad and singular story is the bust of Costanza Bonarelli made between 1636 and 1638, in Rome.
A sublime work that elevates the sculptor to the Olympus of the greatest and at the same time tells of his barbarities as a small man who wanted to disfigure the face of that woman.
Bernini manages to bring the marble to life, giving the illusion of an accentuated sensuality of the subject portrayed. Costanza has just woken up from bed and most likely she was not alone in the alcove but in the company of the artist who wanted to fix her expression in that precise moment.
Gian Lorenzo Bernini passed away in Rome in 1680, after having become the most appreciated sculptor of his time. His innovative style will have a significant influence on European art for centuries.
For the moment, yours truly Michelangelo Buonarroti bids you farewell, making an appointment to see you in the next posts and on social media.

Sostienici – Support Us
Se questo blog ti piace e ti appassiona, puoi aiutarci a farlo crescere sempre più sostenendoci in modo concreto condividendo i post, seguendo le pagine social e con un contributo che ci aiuta ad andare avanti con il nostro lavoro di divulgazione. . ENGLISH: If you like and are passionate about this blog, you can help us make it grow more and more by supporting us in a concrete way by sharing posts, following social pages and with a contribution that helps us to move forward with our dissemination work.
10,00 €





















1 commento »