La Scultura del giorno: Paolina Borghese di Antonio Canova
La scultura del giorno che vi propongo oggi è Paolina Borghese scolpita da Antonio Canova, ultimata nel 1808.
Il celeberrimo artista scolpì Paolina Borghese nei panni di Venere vincitrice del giudizio di Paride come si può intuire dalla mela che la giovane tiene nella mano sinistra.
Paolina Bonaparte era nata ad Ajaccio nel 1780, undici anni dopo suo fratello Napoleone e si sposò con il principe Camillo II Borghese nel 1803. Per celebrare le nozze, Camillo volle commissionò a Canova una scultura che ritraesse la moglie.
Quando Paolina Bonaparte Borghese iniziò a posare per lo scultore aveva venticinque anni e suo fratello Napoleone l’aveva nominata l’anno precedente Altezza Imperiale.
Per dar forma con mazzuolo, subbia e gradine all’opera, Canova studiò a lungo il soggetto ma poi affidò la sbozzatura alla sua bottega, riservando per sé gli ultimi ritocchi finali.
Ultimò di scolpire Paolina Borghese nel 1808 e nel maggio successivo Camillo Borghese saldò il conto pagando un totale di seimila scudi: una cifra elevatissima. L’opera fu portata a Torino nella residenza di Camillo abitata quando era Governatore Generale dei Dipartimenti transalpini.
Paolina come Venere vincitrice suscitò un grande mormorio per la sua spiccata sensualità. “Come! Avete posato così nuda davanti al Canova?” “Ma la stanza era ben riscaldata!” affermava Paolina Borghese quando le chiesero se davvero avesse posato senza veli per il celeberrimo scultore.
L’opera fu poi trasferita a Palazzo Borghese in campo Marzio a Roma dopo la caduta di Napoleone e rimase esposta agli sguardi altrui fino a quando, nel 1820, Borghese la fece chiudere in una cassa.
La servitù del palazzo faceva entrare a vedere l’opera chi volesse dietro lauto compenso e Borghese non gradì quella trovata ma non solo. Preferiva celare l’opera priva di veli per evitare dissapori con la corte pontificia.
Nel 1838 Paolina Borghese come Venere vincitrice arrivò a Villa Borghese. Il modello originale in gesso dell’opera con le repere è custodito nella Gipsoteca Canova a Possagno, in provincia di Treviso.
Per il momento il vostro Michelangelo Buonarroti vi saluta dandovi appuntamento ai prossimi post e sui social.
Sculpture of the day: Paolina Borghese by Antonio Canova
The sculpture of the day that I propose to you today is Paolina Borghese sculpted by Antonio Canova, completed in 1808.
The famous artist sculpted Paolina Borghese in the role of Venus winning the judgment of Paris as can be guessed from the apple that the young woman holds in her left hand.
Paolina Bonaparte was born in Ajaccio in 1780, eleven years after her brother Napoleon and she married Prince Camillo II Borghese in 1803. To celebrate her wedding, Camillo wanted to commission Canova a sculpture that portrayed her wife.
When Paolina Bonaparte Borghese began to pose for the sculptor she was twenty-five years old and her brother Napoleon had named her Imperial Highness the previous year.
To give shape to the work with mallet, beam and steps, Canova studied the subject for a long time but then entrusted the roughing out to his workshop, reserving the final finishing touches for himself.
He finished sculpting Paolina Borghese in 1808 and in the following May Camillo Borghese settled the bill by paying a total of six thousand scudi: a very high figure. The work was brought to Turin in the residence of Camillo where he lived when he was Governor General of the Transalpine Departments.
Paolina as Venus victor aroused a great deal of murmur for her marked sensuality. “As! Have you posed so naked in front of Canova?” “But the room was well heated!” affirmed Paolina Borghese when asked if she really had posed naked for the famous sculptor.
The work was then transferred to Palazzo Borghese in Campo Marzio in Rome after the fall of Napoleon and remained exposed to the gaze of others until, in 1820, Borghese had it locked in a crate.
The servants of the building let anyone who wanted to come in to see the work for a generous fee and Borghese did not like that idea, but not only that. He preferred to hide the work unveiled to avoid disagreements with the papal court.
In 1838 Paolina Borghese as Venus victorious arrived at Villa Borghese. The original plaster model of the work with the finds is kept in the Canova Gipsoteca in Possagno, in the province of Treviso.
For the moment, your Michelangelo Buonarroti greets you by making an appointment for the next posts and on social media.

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