Le Opere del Natale: l’Adorazione dei Pastori di Guido Reni
L’Opera del Natale che vi propongo oggi è il grande e suggestivo dipinto a olio su tela dell‘Adorazione dei Pastori che il pittore bolognese Guido Reni realizzò fra il 1640 e il 1642.
Il capolavoro che misura in altezza poco meno di cinque metri, è custodito nel coro della chiesa della certosa di San Martino, a Napoli e fu commissionato all’artista dal priore Giovan Battista Pisante con l’intento di dare un nuovo aspetto all’intero complesso architettonico.
In questo dipinto Guido Reni concentra tutta la bellezza e la magia della notte di Natale, quando il Salvatore da poco venuto al mondo risplende di luce propria e un nugolo di persone arrivano a rendergli omaggio.
Come in altre opere della Natività, anche in questo caso è il Bambino a rischiarare il buio della notte. I colori delicati scelti dall’artista e la gioia che fa trasparire sui volti di chi è in adorazione attorno alla mangiatoia rendono quest’opera sublime.
Chi osserva il grande dipinto ha la sensazione di vedere la scena leggermente dall’alto, quasi come se stesse sospeso in aria alla stregua di uno degli angeli presenti all’importante accadimento.
Guido Reni passò a miglior vita nell’agosto del 1642 e per anni si è ritenuto che l’opera fosse rimasta incompiuta. Studi contemporanei hanno però evidenziato come la stesura cromatica dell’Adorazione in questione sia del tutto identica ad altre opere sue. Per tale ragione si è attribuita la piena autografia a tutta l’Adorazione dei Pastori di Napoli all’artista.
Esistono diverse tele con lo stesso soggetto realizzate da Reni. Fra le più note e notevoli esiste una versione del tutto simile quella napoletana seppur con varianti di colore e di dimensioni leggermente inferiori, esposta nela collezione permanente della National Gallery di Londra.
L’Adorazione dei Pastori di Guido Reni riscosse fin da subito un grande consenso e apprezzamento dai padri certosini. Gli eredi dell’artista, dopo la sua morte, provarono a riacquistare l’opera ma senza riuscirci.
Per il momento il vostro Michelangelo Buonarroti vi saluta dandovi appuntamento ai prossimi post e sui social.
The works of Christmas: the Adoration of the Shepherds by Guido Reni
The Christmas work that I propose to you today is the large and evocative oil painting on canvas of the Adoration of the Shepherds that the Bolognese painter Guido Reni created between 1640 and 1642.
The work which measures just under five meters in height is kept in the choir of the church of the Certosa di San Martino, in Naples and was commissioned to the artist by the prior Giovan Battista Pisante with the intention of giving a new look to the entire complex architectural.
In this painting Guido Reni concentrates all the beauty and magic of Christmas night, when the Savior who has just come into the world shines with his own light and a swarm of people arrive to pay him homage.
As in other works of the Nativity, also in this case it is the Child who illuminates the darkness of the night. The delicate colors chosen by the artist and the joy that transpires on the faces of those in adoration around the manger make this work sublime.
Those who observe the work have the sensation of seeing the scene slightly from above, almost as if they were suspended in the air like one of the angels present at the important event.
Guido Reni passed away in August 1642 and for years it was believed that the work had remained unfinished. However, contemporary studies have highlighted how the chromatic composition of the Adoration in question is completely identical to other works by him. For this reason the full autograph of the entire Adoration of the Shepherds of Naples has been attributed to the artist.
There are several canvases with the same subject made by Guido Reni. Among the best known and notable there is a version that is very similar to the Neapolitan one, albeit with variations in color and slightly smaller in size, exhibited in the permanent collection of the National Gallery in London.
The Adoration of the Shepherds by Guido Reni immediately received great consent and appreciation from the Carthusian fathers. The heirs of the artist, after his death, tried to buy back the work but without success.
For the moment, your Michelangelo Buonarroti greets you by making an appointment for the next posts and on social media.

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un capolavoro che emana una luce intensa e radiante, che va oltre i volti di chi è rappresentato in adorazione. In qualche modo viene trasmessa a chi osserva la tela e resta, a distanza di tempo e spazio, attivamente coinvolto dallo splendore dell’accaduto
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un’opera straordinaria. Proprio così, raccontare emozionando per immagini :-*
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