12 ottobre 1492: muore Piero della Francesca
Piero della Francesca morì il 12 di ottobre del 1492 a Sansepolcro, lo stesso anno in cui si spense Lorenzo il Magnifico. Il monarca della pittura: così lo definì il suo contemporaneo Luca Paciolli nel 1494, dopo che già era passato a miglior vita.
Il su’ babbo era un facoltoso commerciante di tessuti mentre la su’ mamma una nobildonna umbra.
La data di nascita non è certissima ma si sa che nacque fra il 1406 e il 1416. Un incendio distrusse gli archivi del comune di Sansepolcro e il suo atto di nascita finì in cenere.
Il primo artista con il quale ebbe modo di lavorare fu Antonio D’Anghiari che lavorava e viveva a Sansepolcro. Esiste un documento che attesta che il 27 maggio del 1430 Piero della Francesca venne pagato da Antonio d’Anghiari per aver dipinto stendardi e bandiere per il comune e il governo papale.
L’11 gennaio del 1445 la Confraternita della Misericordia gli affidò la grande commissione del polittico per l’altare della loro chiesa. Piero della Francesca avrebbe dovuto portare a termine l’opera in tre anni lavorandoci da solo facendosi anche carico dei restauri che fossero stati necessari negli anni a seguire.
Le cose a volte prendono pieghe inaspettate e riservano sorprese proprio come accadde per questa commissione che si protrasse per quindici anni ma non solo. L’artista si fece aiutare da un allievo per completarla, cosa che invece da contratto non avrebbe potuto concedersi.
Piero della Franesca non era solo un pittore illuminato e illuminante ma anche un raffinato matematico. Come scrisse il Ricci nel 1843 “Piero Piero della Francesca che tanta fama erasi meritata per la dipintura, e per le matematiche a cui indefessamente applicava“
Tra gli anni quaranta e cinquanta del Quattrocento, Piero della Francesca fu accolto dalle più grandi corti italiane: da Urbino a Ferrara, Bologna, Arezzo, Rimini, Roma per poi andare a Perugia. Realizzò su loro commissione opere oggi assai note come il grande affresco di San Sigismondo.
I libri
Per conoscere meglio la vita e le opere di Piero della Francesca ho tre proposte letterarie da farvi. Il primo libro di cui vi parlo è quello dedicato all’artista dall’indimenticato Roberto Longhi che trovate QUA, particolarmente utile per approfondire ogni aspetto della sua opera pittorica.
Un altro libro particolarmente interessante è Piero della Francesca. L’opera. Ediz. illustrata di Anna Maria MAetzke, corredato da un ampio apparato fotografico. Lo trovate QUA.
Per concludere la carrellata vi propongo Storia e misteri del maestro della luce che potete acquistare direttamente QUA. Per il momento il vostro Michelangelo Buonarroti vi saluta lasciandovi in compagnia di questi tre ottimi libri dedicati a Piero della Francesca.

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