L’elezione al papato di Clemente VII in una lettera
Era il 19 novembre del 1523 quando Giulio Zanobi di Giuliano de’ Medici fu eletto papa non senza l’appoggio di Carlo V. Succedendo a papa Adriano VI, prese il nome di Clemente VII.
Quella nuova elezione di un pontefice della casata Medici avrebbe significato quasi sicuramente per me nuovi e importanti progetti e in effetti così fu. Vi dice niente il Giudizio Universale? Beh, fu proprio Clemente VII a commissionarmelo anche se non ebbe modo nemmeno di veder cominciare ad affrescarlo.
Il suo pontificato durò 11 anni. Fui entusiasta di quell’elezione: per me significava lavoro. In una lettera che scrissi a Topolino a Carrara, ovvero a Domenico di Giovanni da Settignano, misi nero su bianco il mio entusiasmo in merito.
A seguire vi riporto la lettera originale.
Firenze, 25 novembre 1523
Maestro Domenicho mio karissimo,
l’aportatore di questa sarà Bernardino di Pier Basso, che vien chostà per certi pezzi di marmo che à di bisognio. Pregovi che voi l’indiriziate dove e’ sia servito bene e presto; io ve lo rachomando quanto so e posso. Altro non mi achade intorno a questo.
Arete inteso chome Medici è facto papa, di che mi pare si sia rallegrato tucto el mondo; ond’io stimo che qua, circha l’arte, si farà molte chose. Però servite bene e chon fede, acciò che e’ s’abbi onore. A dì venti cinque novembre. Vostro Michelagniolo schultore in Firenze.
Al mio caro amicho maestro Domenicho detto Topolino scharpellino in Carrara.

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