Studi per il Cristo Portacroce di Santa Maria sopra Minerva
Prima di mettere mano al Cristo Portacroce commissionatomi dal pazientissimo Metello Vari, realizzai diversi studi a sanguigna su carta. Quello che vedete a seguire è uno dei più conosciuti relativi all’opera che tanto feci attendere a quel povero committente.
Prima realizzai lo schizzo di tutto il Cristo a sanguigna poi, dopo aver girato il foglio dalla parte opposta, tracciai anche le gambe di una figura in piedi e che accennano un passo in avanti. Pare che il foglio sia stato tagliato a metà chissà come e chissà quando ed è per questo che manca il resto delle gambe della versione sul recto e quella del busto sul verso.
Il disegno principale riportato su questo foglio è assai diverso dal risultato finale scolpito sia della prima che della seconda versione del Cristo Portacroce. Nel corso del tempo avrei modificato un po’ l’idea di partenza per ottenere prima il Cristo venato e poi quello esposto ancora oggi nella chiesa romana. Il disegno si trova a Londra e appartiene alla collezione Brinsley Ford.
Il sempre vostro Michelangelo Buonarroti che s’appresta a prepararsi l’ennesimo caffé, tanto c’ha la pressione bassa.