Vai al contenuto

Ascanio Condivi e il suo scrivere di me

Ascanio Condivi lo conobbi nel lontano 1545. Arrivò direttamente a Roma dalla sua terra natia marchigiana con tanto entuisiasmo e poco talento. Venne a imparare l’arte della pittura da me ma nonostante ci mettesse parecchia dedizione e passione, quello che usciva fuori dai suoi pennelli non era cosa gradevole alla vista. Se ne accorse da solo e prese la saggia decisione di cambiare il pennello per la penna e fu così che si trasformò in uno dei miei più autorevoli biografi.

La sua “Vita di Michelagnolo Buonarroti” è l’unica che abbia autorizzato personalmente. Inesattezze ce ne sono eccome ma almeno dopo averla letta si ha un’immagine di me non così disastrosa come circolava al tempo: tirchio, scorbutico, invidioso e pure arrogante.

” Era dotato di una vivacissima immaginazione, per cui non era mai soddisfatto delle sue creazioni, parendogli sempre inferiore l’esecuzione all’idea da cui era partito. Come tutti gli spiriti contemplativi. è stato un timido, salvo ne giusto sdegno, quando a lui o ad altri veniva fatta un’ingiuria, e in questo caso ha mostrato più coraggio di chi comunemente è tenuto per coraggioso…” scrisse di me il Condivi a futura memoria.

Il sempre vostro Michelangelo Buonarroti e le sue innumerevoli biografie

b7522cd9a4086bad8bd7d3c789fd732f

Leave a Reply

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: