Mi portano via anche le lettere in Vaticano! Maremmaimpestatacane
Come dice un vecchi adagio, tutti i nodo vengono al pettine. Dopo 18 anni lo Stato Vaticano palesa la scomparsa di due miei documenti dai suoi archivi. Si tratta di una lettera che scrissi parecchi anni fa e di un’altra carta che reca in calce la mia firma. La refurtiva, nonostante fosse consistenze, è sempre stata tenuta segreta e solo poche persone ne erano a conoscenza. Figuratevi, non lo sapevo nemmeno io!
Sicuramente chi ha sottratto questi documenti era un franco tiratore, uno che giocava in casa insomma. Come avrebbe fatto altrimenti a conoscere così bene i locali vicini alla Basilica di San Pietro dove era conservata la lettera e l’altro manoscritto?
Certo è che il fatto m’ha fatto pensare. Pare che un giorno un giovane ex dipendente del Vaticano di cui ancora non è dato sapere il nome, abbia bussato alla porta del cardinale Angelo Comastri, l’arciprete della basilica di San Pietro. Il ragazzo ha riferito al sacerdote la sottrazione della lettera mia recuperabile con 100mila euro.
Secondo molti le prestigiose sottrazioni sarebbero state fatte per coprire qualcosa, qualcosa che abbia a che fare con le potenti lobby gay denunciate dal Papa stesso.
Chissà se si verrà mai a capo di nulla.
Il sempre vostro Michelangelo Buonarroti