L’immagine simbolo che è stata scelta per la mostra ‘Beato Angelico’ in corso a Palazzo Strozzi e al Museo di San Marco è quella della pala centrale del Trittico Francescano.

La Madonna col Bambino, realizzata dall’artista a tempera su tavola attorno al 1430 circa, emerge da un fondo oro lavorato con una maestria stupefacente.

L’iconica pala è l’unica commissione che il Beato Angelico ricevette dall’ordine dei francescani che da sempre si contrapponeva a quello dei domenicani del quale l’artista faceva parte.

La monumentale Vergine occupa quasi per intero la pala, abbigliata come tradizione vuole, con la veste rosa bordata d’oro e con il mantello blu che dalla testa le scende fino ai piedi, coprendole le gambe.

La preziosità dei materiali adoperati dall’artista per realizzare l’opera si contrappone nettamente alla semplicità predicata dai francescani.

Basta guardare il manto in costosissimo lapislazzuli della Madonna o l’abbondanza di oro presente nello sfondo, nel broccato dipinto e nelle bordature per rendersi conto di quanto possa essere costata una simile commissione ai frati.

Sia i pannelli laterali dell’opera che la predella sono state riunite nella mostra dedicata al Beato Angelico: un’occasione più unica che rara per poter ammirare l’opera così come era stata concepita dall’artista.

A destra e a sinistra della Vergine con il Bambino, dipinti con un’estrema cura del dettaglio, ci sono San Girolamo e San Giovanni con l’angelo Annunciante. Dalla parte opposta invece si nota la presenza di San Francesco d’Assisi e Sant’Onofrio, con la vergine Annunciata nella parte più alta.

Nella predella divisa in cinque parti e abitualmente custodite in diversi musei del mondo, l’Angelico dipinse le storie di San Francesco.

La mostra ‘Beato Angelico’ proseguirà fino al 25 gennaio 2026: non perdete l’occasione di visitare questa esposizione epocale.

Per il momento il sempre vostro Michelangelo Buonarroti vi saluta dandovi appuntamento ai prossimi post e sui social.

Fra Angelico’s Maestà: Iconic Image of the Palazzo Strozzi Exhibition

The symbolic image chosen for the “Beato Angelico” exhibition currently underway at Palazzo Strozzi and the Museo di San Marco is the central altarpiece of the Franciscan Triptych.

The Madonna and Child, painted by the artist in tempera on wood around 1430, emerges from a gold background crafted with astonishing mastery.

The iconic altarpiece is the only commission Fra Angelico received from the Franciscan order, which had always been opposed to the Dominican order, to which the artist belonged.

The monumental Virgin occupies almost the entire altarpiece, dressed in the traditional manner of a pink robe edged in gold and a blue cloak that falls from her head to her feet, covering her legs.

The preciousness of the materials used by the artist to create the work stands in stark contrast to the simplicity preached by the Franciscans. One need only look at the Madonna’s costly lapis lazuli cloak or the abundance of gold in the background, the painted brocade, and the borders to realize how much such a commission must have cost the friars.

Both the side panels of the work and the predella have been reunited in the exhibition dedicated to Fra Angelico: a rare and unique opportunity to admire the work as it was conceived by the artist.

To the right and left of the Virgin and Child, painted with extreme attention to detail, are Saint Jerome and Saint John with the Angel of the Annunciation. On the opposite side, however, are Saint Francis of Assisi and Saint Onuphrius, with the Virgin of the Annunciation at the top.

In the predella, divided into five sections and usually held in various museums around the world, Fra Angelico painted the stories of Saint Francis.

The ‘Beato Angelico’ exhibition will run until January 25, 2026: don’t miss the opportunity to visit this landmark exhibition.

For now, yours truly, Michelangelo Buonarroti bids farewell and invites you to join him in future posts and on social media.

Sostienici – Support Us

Se questo blog ti piace e ti appassiona, puoi aiutarci a farlo crescere sempre più sostenendoci in modo concreto condividendo i post, seguendo le pagine social e con un contributo che ci aiuta ad andare avanti con il nostro lavoro di divulgazione. . ENGLISH: If you like and are passionate about this blog, you can help us make it grow more and more by supporting us in a concrete way by sharing posts, following social pages and with a contribution that helps us to move forward with our dissemination work.

10,00 €

Pubblicato da Michelangelo Buonarroti

Chi non conosce Michelangelo Buonarroti? Scultore, pittore, architetto e raffinato poeta. Ma chi è il suo alter ego che gli da voce sul blog michelangelobuonarrotietornato.com e sui social connessi? Antonietta Bandelloni, art blogger e scrittrice toscana appassionata d'arte. Da più di dieci anni si dedica allo studio approfondito delle opere e della tormentata esistenza di Michelangelo Buonarroti. Per contattare Antonietta Bandelloni per collaborazioni, inviti, sponsorizzazioni o altro inviate una mail direttamente a antoniettabandelloni@gmail.com ENG: Who doesn't know Michelangelo Buonarroti? Sculptor, painter, architect and refined poet. But who is his alter ego that gives him a voice on the blog michelangelobuonarrotietornato.com and on the connected social networks? Antonietta Bandelloni, a Tuscan art blogger and writer passionate about art. For over ten years she has devoted himself to the in-depth study of Michelangelo Buonarroti's works and tormented existence. To contact Antonietta Bandelloni for collaborations, invitations, sponsorships or other send an email directly to antoniettabandelloni@gmail.com Vedi tutti gli articoli di Michelangelo Buonarroti