Il noto street artist brasiliano Eduardo Kobra sta lavorando a Venezia a un nuovo murales che porta con sé un messaggio attinente alla salvaguardi dell’ambiente. Mettendo assieme opere simbolo della città e il problema dell’acqua alta che sta divenendo sempre più rilevante, Kobra aggiungerà un suo tocco alla città lagunare.

Arte Água Alta è infatti il suo primo lavoro a Venezia. Sarà formato da nove murales distinti realizzati sulla facciata dell’edificio che ospita Spazio Thetis dedicato all’arte contemporanea, in dialogo permanente con la Biennale di Venezia.

Gli 80 metri quadrati complessivi di murales verranno mostrati per la prima volta al pubblico sabato 7 giugno.

“Naturalmente la prima idea che viene in mente è quella degli episodi di ‘acqua alta’ che si verificano a Venezia. Ma dobbiamo anche pensare a come i cambiamenti climatici stiano causando frequenti inondazioni in tutto il mondo”, afferma Kobra.

I temi proposti nell’opera veneziana di Kobra

Nove riquadri per narrare nove opere d’arte presenti a Venezia ma inondati dalle acque lagunari. Quali le opere rivisitate da Kobra con il suo inconfondibile stile?

L’Atlante del mondo di Tiziano Aspetti (1559–1606); Adamo di Antonio Rizzo (1430–1499); Scultura equestre di Bartolomeo Colleoni di Andrea del Verrocchio (1435–1488); Monumento a Daniele Manin di Antonio Dal Zòtto (1841–1918); Monumento a Carlo Goldoni di Luigi Borro (1826–1880) e altre opere come I Tetrarchi, San Marco, Leone di San Marco e Sior Antonio Rioba, tutti realizzati da artisti tutt’oggi rimasti sconosciuti.

Capolavori che narrano la storia artistica e culturale di Venezia attraverso i secoli. L’intenzione di Kobra è quella di onorare l’eredità artistica della città mettendo al contempo in guardia dinanzi ai livelli di inquinamento globale sempre più allarmanti e problematici.

“Colgo questa opportunità per trasmettere il messaggio urgente che l’umanità deve prendersi più cura del pianeta. Mi riferisco all’inquinamento degli oceani, che si stanno trasformando in mari di plastica, e alla crescente frequenza delle inondazioni”, specifica Kobra.

D’altro canto Kobra è sempre stato impegnato in cause sociali e crede fermamente nel potere dell’arte come strumento di trasformazione sociale e consapevolezza. Per tale ragione l’artista ha voluto fondare il Kobra Institute, organizzazione che mira a portare la cultura nelle comunità svantaggiate e a sostenere cause umanitarie attraverso collaborazioni con aziende socialmente responsabili.

Informazioni utili

Sabato 7 giugno alle ore 18, inaugurazione del nuovo murales di Kobra allo Spazio Thetis, hub dell’arte contemporanea a Venezia, Ai bacini dell’arsenale nord.

Per il momento il sempre vostro Michelangelo Buonarroti vi saluta dandoti appuntamento ai prossimi post e sui social.

Kobra: in Venice to create a mural that invites us to protect the planet

The well-known Brazilian street artist Eduardo Kobra is working in Venice on his new mural that carries with it a message related to the protection of the environment. By bringing together works that are symbols of the city and the problem of high water that is becoming increasingly relevant, Kobra will add his touch to the lagoon city.

Arte Água Alta is in fact his first work in Venice. It will consist of nine separate murals created on the facade of the building that houses Spazio Thetis dedicated to contemporary art, in permanent dialogue with the Venice Biennale.

The 80 square meters of murals will be shown to the public for the first time on Saturday, June 7.

“Of course the first idea that comes to mind is that of the episodes of ‘high water’ that occur in Venice. But we also have to think about how climate change is causing frequent floods around the world,” says Kobra.

The themes proposed in Kobra’s Venetian work

Nine panels to narrate nine works of art present in Venice but flooded by the lagoon waters. Which works have been revisited by Kobra with his unmistakable style?

The Atlas of the World by Tiziano Aspetti (1559–1606); Adam by Antonio Rizzo (1430–1499); Equestrian sculpture of Bartolomeo Colleoni by Andrea del Verrocchio (1435–1488); Monument to Daniele Manin by Antonio Dal Zòtto (1841–1918); Monument to Carlo Goldoni by Luigi Borro (1826–1880) and other works such as The Tetrarchs, San Marco, Leone di San Marco and Sior Antonio Rioba, all created by artists who remain unknown to this day.

Masterpieces that narrate the artistic and cultural history of Venice through the centuries. Kobra’s intention is to honor the city’s artistic legacy while warning of increasingly alarming and problematic levels of global pollution.

“I take this opportunity to convey the urgent message that humanity must take better care of the planet. I am referring to the pollution of the oceans, which are turning into seas of plastic, and the increasing frequency of floods,” Kobra specifies.

On the other hand, Kobra has always been committed to social causes and firmly believes in the power of art as a tool for social transformation and awareness. For this reason, the artist wanted to found the Kobra Institute, an organization that aims to bring culture to disadvantaged communities and support humanitarian causes through collaborations with socially responsible companies.

Useful information

Saturday 7 June at 6 pm, inauguration of Kobra’s new mural at Spazio Thetis, a hub of contemporary art in Venice, Ai bassini dell’Arsenale nord.

For now, yours ever Michelangelo Buonarroti bids you farewell and gives you an appointment for the next posts and on social media.

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Pubblicato da Michelangelo Buonarroti

Chi non conosce Michelangelo Buonarroti? Scultore, pittore, architetto e raffinato poeta. Ma chi è il suo alter ego che gli da voce sul blog michelangelobuonarrotietornato.com e sui social connessi? Antonietta Bandelloni, art blogger e scrittrice toscana appassionata d'arte. Da più di dieci anni si dedica allo studio approfondito delle opere e della tormentata esistenza di Michelangelo Buonarroti. Per contattare Antonietta Bandelloni per collaborazioni, inviti, sponsorizzazioni o altro inviate una mail direttamente a antoniettabandelloni@gmail.com ENG: Who doesn't know Michelangelo Buonarroti? Sculptor, painter, architect and refined poet. But who is his alter ego that gives him a voice on the blog michelangelobuonarrotietornato.com and on the connected social networks? Antonietta Bandelloni, a Tuscan art blogger and writer passionate about art. For over ten years she has devoted himself to the in-depth study of Michelangelo Buonarroti's works and tormented existence. To contact Antonietta Bandelloni for collaborations, invitations, sponsorships or other send an email directly to antoniettabandelloni@gmail.com Vedi tutti gli articoli di Michelangelo Buonarroti